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Lega: “Il vero rendering del parco dell’ex Seminario: rumore, traffico e taglio di alberi”

La nota della segreteria politica della Lega di Saronno, in merito ai lavori di riqualificazione del parco dell’ex Seminario avviati dall’amministrazione Airoldi

“Il vero rendering del parco non è quello reso disponibile dall’amministrazione Airoldi, ma quello allegato che presenta la Lega Lombarda di Saronno per fare operazione verità”. Inizia così la nota della segreteria politica della Lega di Saronno, in merito ai lavori di riqualificazione del parco dell’ex Seminario avviati dall’amministrazione Airoldi.

Continuano i leghisti: “Il rendering dell’amministrazione Airoldi non riporta disegnata nemmeno un’auto, ma tutti i cittadini sanno che via Varese è altamente frequentata ed i parcheggi auto sono sempre pieni. La nuova area concerti e feste aumenterà il flusso veicolare e ci aspettiamo che via Varese e le vie limitrofe vengano prese d’assalto come succede a Milano quando si tengono concerti. Auto parcheggiate in duplice fila saranno purtroppo all’ordine del giorno come nella Milano del sindaco Sala che Airoldi vuole tanto copiare”.

“Il rendering disegnato dall’amministrazione Airoldi riporta alberi a grandezza esagerata rispetto ai pochi giovani alberelli che verranno piantumati – proseguono -. Il volume di verde non verrà mantenuto, ma si assisterà ad una distruzione sistematica degli alberi ad alto fusto rimasti per dare passaggio a ruspe e a mezzi di lavoro per realizzare il nuovo mega palco per i concerti”.

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Aggiungono dalla Lega: “Il rendering dell’amministrazione Airoldi riporta il palco a grandezza naturale, ma con pochi puntini che potrebbero rappresentare uno scarso pubblico dei concerti. Non sarà certo così, dato che il rumore dei concerti si sentirà almeno a 1 km di distanza in linea d’aria. Ciò vuol dire che il rumore ad alto volume interesserà buona parte del Comune a partire dai quartieri centrali fino a piazza Libertà, i popolosi quartieri del Prealpi, di via Volta, del Santuario e del Matteotti. Due terzi dei residenti a Saronno si lamenteranno per l’alto volume dei concerti e per il rumore che potrebbe alimentare le serate estive quando la maggior parte dei cittadini tengono le finestre aperte per il caldo. I fondi del PNRR sono un prestito Europeo e dovranno essere risarciti. Quanti concerti dovranno fare i nostri figli e nipoti per ripagare il debito? E’ corretto utilizzare i fondi stanziati per la ripresa economica per sistemare invece un parco e creare un’area feste che non porterà se non pochissimi posti di lavoro stagionali e tanti disagi per chi lavora?”

Infine: “Riportiamo un rendering più similare a quello che accadrà nella realtà con l’invito all’amministrazione Airoldi di cambiare il progetto e prevedere un palco al chiuso in un’area feste dislocata in un quartiere industriale come quello individuato all’uscita dell’autostrada di Origgio”.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 21 Novembre 2023
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