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Azione Saronno: “Sul Pgtu giudizio sospeso, ma dalla Giunta Airoldi servono scelte più incisive”

La nota di Azione Saronno in merito allo stato di avanzamento del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Saronno

Azione Saronno

La nota di Azione Saronno in merito allo stato di avanzamento del Piano Generale del Traffico Urbano del Comune di Saronno.

Lo scorso 12 ottobre è stato presentato alle Commissioni comunali competenti lo stato di avanzamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU).

Saronno deve buona parte della sua attrattività proprio alla sua posizione strategica lungo importanti infrastrutture. Perché questa sia un’opportunità di sviluppo del territorio e non un problema che asfissia la città, abbiamo sempre ritenuto fondamentale che l’Amministrazione comunale si dotasse al più presto di un PGTU e abbiamo contestato le scelte attuate in questi 3 anni di mandato in assenza di una visione d’insieme, proprio a causa della mancanza di questo piano complessivo.

Ben venga, quindi, finalmente la possibilità di entrare nel merito del Piano. Ci congratuliamo con la Giunta per aver finalmente portato questo documento a una fase avanzata di sviluppo. Purtroppo, la documentazione fornita in Commissione consiliare è insufficiente per poter trarre un giudizio completo sulle soluzioni proposte; crediamo però che sia importante in questa fase stimolare il dibattito e l’approfondimento su alcune scelte.

Occorre partire dalla fine, ovvero dall’analisi dei modelli di traffico riportati in conclusione al documento: da essi emerge che la situazione che si prospetta a seguito dell’implementazione degli interventi previsti dal piano presenta, sostanzialmente, un quadro futuro del traffico non molto differente dall’attuale, con piccole migliorie solo su alcuni limitati assi viari (in primis via Prealpi-via Volonterio), ma con una sostanziale inefficacia rispetto all’obiettivo auspicabile di deviare il traffico dalle vie più a ridosso del centro cittadino (via Caduti della Liberazione, via Marconi, via Bergamo, via Manzoni, ecc…).

Ma cosa prevede, quindi, questo PGTU da questi primi documenti disponibili? Dal punto di vista della viabilità gli interventi – a nostro modo di vedere – principali sono 3:
1. un nuovo collegamento tra la SP30 (via Prealpi, zona Unes) fino alla SP233 (zona Mc Donald’s) attraverso l’Agro Saronnese (via Giovanni XXIII);
2. un intervento minimale alla rotatoria per Origgio tra la SP233 e la SS527 (via Parma);

3. una nuova via di collegamento tra via Milano e via De Balaguer, attraverso il comparto Isotta- Fraschini.

A questi interventi dedicheremo nelle prossime settimane degli approfondimenti specifici; ci preme, però, sottolineare fin d’ora che, dal punto di vista viabilistico, l’esigenza primaria è quella di creare alternative all’attraversamento della città, indirizzando il traffico verso capienti tangenziali, evitando il congestionamento della viabilità interna.

A questo scopo risponde chiaramente e in modo probabilmente efficace il primo intervento proposto, con alcune possibili criticità legate alla tutela dell’Agro Saronnese.

Il secondo intervento proposto è, a nostro giudizio, purtroppo insufficiente: lo stesso assessore Casali, in una recente occasione pubblica, segnalava come fosse necessario – per quanto molto oneroso – uno svincolo a due livelli che aumenti significativamente la capacità delle principali intersezioni. Un sistema tangenziale rappresenterebbe solo un palliativo e una città importante come Saronno non può perdere l’occasione di affrontare il problema, drenando il traffico di attraversamento e in uscita dalla città.

Il terzo intervento, come risulta dalle stesse simulazioni presentate, fallisce nell’obiettivo di scaricare traffico dal centro, tanto che le previsioni di traffico sulle vicine via 1° maggio, via Caduti della Liberazione e via Marconi addirittura si aggravano rispetto ad oggi. Molto si dovrebbe dire anche su sosta, ciclabilità e logistica, ma attendiamo di poter analizzare nel dettaglio le proposte; certo, risulta già chiara – e in parte discutibile – la proposta di allargamento dell’area della sosta a pagamento a buona parte della città; così come lascia perplessi l’ipotesi di creare Centri di distribuzione Urbana delle merci in via Ungaretti, via Parini e via Volpi, tutti quindi nella zona est della città, lontani dall’autostrada e non ubicati sulle principali arterie viabilistiche.

Altro tema rilevante è quello che nel PGTU non c’è. In primo luogo, manca del tutto una sezione strategica dedicata alla sicurezza in prossimità alle scuole, tema fondamentale in una città a vocazione scolastica come Saronno; auspichiamo che Saronno diventi un esempio virtuoso, applicando diffusamente le soluzioni proposte dalla Clean Cities Campaign con il progetto “Streets for kids”. Infine, manca – stando ai documenti resi disponibili – un piano urbano dedicato alla rivoluzione dell’auto elettrica, tema che sarà determinante nei prossimi 10 anni, in vista degli obiettivi europei per la sostituzione dell’alimentazione dei veicoli. Possibile che il PGTU non si ponga l’obiettivo di preparare la città a questa svolta epocale?
Concludiamo, riportando una frase dei progettisti: “Gli interventi proposti nel piano aiutano in misura minima a non peggiorare la situazione attuale”. Ecco, crediamo che su un tema cruciale come la mobilità questo non basti e, quindi, invitiamo l’Amministrazione a un confronto in vista delle successive fasi di sviluppo del PGTU, per sollecitare scelte più incisive, in grado di regalare un futuro diverso alla nostra città.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 30 Ottobre 2023
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