50 ore di guida per circa 3200 chilometri percorsi per portare generi alimentari e beni di prima necessità a sud della Turchia, a confine con la Siria, dove lo scorso 6 febbraio un devastante terremoto ha causato oltre 41 mila vittime e migliaia di sfollati. Lo ha fatto un gruppo di volontari del centro culturale islamico di Saronno, partito dalla sede della comunità islamica di via Grieg lo scorso 12 gennaio con ben quattro furgoni colmi di beni da consegnare, frutto delle donazioni dei cittadini saronnesi e dei paesi del circondario.

A raccontare il lungo viaggio e l’arrivo a sud della Turchia sono stati proprio i volontari: “Siamo arrivati da loro con tende e sacchi a pelo, ci hanno ospitato a dormire nelle loro di tende. Siamo arrivati da loro con cibo e viveri, ci hanno invitato a sederci e a mangiare alle loro tavole il loro cibo. Siamo arrivati da loro con coperte e vestiario pesante, ci hanno coperto loro di amore e questo è bastato anche con temperature di meno 14 gradi. Siamo arrivati da loro volendo portare sorrisi e conforto, ci hanno aperto le porte dei loro cuori e lì vi abbiamo trovato conforto”.

“La fatica di aver guidato, per 50 ore di strada ininterrottamente, è scomparsa immediatamente alla vista della tragedia umana qui occorsa – concludono i volontari -. Abbiamo provato a fare e a dare il meglio di noi stessi grazie al vostro aiuto e al vostro supporto. I sorrisi i ringraziamenti e gli abbracci dei tanti sfollati, nel salutarci mentre partivamo, ci fanno sperare di non aver mancato al nostro dovere di Umani. Ora si torna a casa”.