A livello regionale, con il 25,18%, è Fratelli d’Italia il primo partito lombardo. Un ottimo risultato confermato anche a livello di provinciale, dove il partito di Giorgia Meloni si piazza come prima forza politica in ben 72 dei 136 Comuni varesotti. Nella fascia meridionale della provincia fanno invece eccezione Saronno, Castellanza e Gorla Maggiore, dove le prime forze politiche sono Partito Democratico per Saronno e Castellanza e Forza Italia per Gorla Maggiore.

Con il 27,64% è il Partito Democratico il primo partito a Saronno, con 3.106 voti, a cui fa seguito Fratelli d’Italia con il 21,45% (2.410 voti) e la Lega con il 12.27% (1.379 voti).

Per Rino Cataneo, segretario del Pd locale, a Saronno sono state le candidature scelte ad aver veicolato un consenso più convinto al partito dei dem. «Saronno ha un tessuto democratico abbastanza robusto e risponde sempre in modo positivo durante le elezioni di qualsiasi natura, da quelle politiche a quelle amministrative – aggiunge il segretario locale dei dem -. Questo perché c’è un tessuto dove le associazioni riescono ad avere un traino coerente con le linee del Pd».

Anche a Saronno, come in tutta la regione, l’affluenza è stata bassa: in città si è fermata al 44.35%, a livello provinciale al 38,49% e a livello regionale al 41,68%. «Oggi c’è poco da festeggiare perché il dato più importante è la massiccia astensione – continua il segretario Cataneo -. Astensione che deriva dal fatto che molti ceti non si ritrovano più nelle proposte politiche dei partiti. Bisogna aggiornare l’agenda politica e ragionare sulle proposte legate alle nuove emergenze, dal lavoro alla sanità».

«È un dato sul quale anche il Pd si deve interrogare – commenta a riguardo Ilaria Pagani, assessore ai Servizi sociali del Comune di Saronno e candidata nella lista dei Dem alle regionali -. Avremo il congresso nelle prossime settimane e da questo dato si dovrà partire. Le persone sono scontente della classe politica, serve un esame di coscienza e serve far sì che le persone tornino ad avere fiducia nella politica e nelle persone che la rappresentano».

Per Pagani, il risultato raggiunto a livello cittadino dal partito dei dem, «dà la misura di quanto ancora si possa lavorare come Pd a Saronno». Pagani ha ottenuto 1023 preferenze, di cui 690 solo a Saronno. «Ringrazio sicuramente le persone che mi hanno dato fiducia. Sono soddisfatta del risultato, specialmente quello raggiunto in città, perché mi aiuta a calibrare il lavoro che sto facendo in qualità di Assessore ai Servizi sociali per il Comune di Saronno. Ovviamente mi sarebbe piaciuto poter fare la differenza in Consiglio regionale, ma lavoreremo ugualmente con Majorino e Astuti».

Risultato lusinghiero per la Pagani, per il quale si congratula con un post su Facebook anche Francesco Licata, consigliere comunale del Pd a Saronno: «Torniamo ad essere la prima area politica in città e con un numero di voti dati direttamente alla persona quasi unico. Un numero che dà speranza, rincuora e conferma ciò che ho sempre pensato, cioè che sono le persone che contano, più delle sigle e dei simboli, e che un giusto candidato fa la differenza. Perché la politica è fatta di persone spendibili nelle quali gli elettori devono credere e si devono riconoscere e da fiducia vedere che se lavori bene i cittadini ti premiano. A Saronno sono stati in molti a farlo, in Città ci siamo e siamo vivi più che mai, questo è il punto dal quale ripartire nostante le mille difficolta e la fatica».