Sabato 28 gennaio, presso Palazzo Fagnani a Gerenzano, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “La storia del gen. Guglielmo Barbò, per non dimenticare la Shoah e le deportazioni”. Organizzata dalla Pro Loco e dalla cooperativa SCELAG di Gerenzano, con il patrocinio del Comune, la mostra fa parte degli eventi nazionali per il Giorno della Memoria 2023.

Il sindaco Stefania Castagnoli e membri della giunta comunale hanno presenziato l’inaugurazione, sottolineando l’importanza della memoria per prevenire la ripetizione dell’orrore della Shoah. Massimiliano Cavallo, vicepresidente SCELAG, ha spiegato la mostra, ricordando come ancora oggi si possano attribuire preconcetti a categorie di persone. La nipote del generale, Silvia Maria Rivetti, ha presentato un audio con i suoi ricordi di bambina riguardanti il nonno.

La mostra, concessa dalla Proloco e dal Museo della Stampa di Soncino, è stata ideata dalla nipote del generale e da Giuseppe Cavalli e presenta foto, documenti d’archivio e prime pagine di giornali che raccontano la storia della Shoah e le vicende del Gen. Guglielmo Barbò, che dopo l’armistizio aderì alle forze partigiane, fu catturato e deportato a Flossemburg dove fu ucciso. Il generale è ricordato nel giardino virtuale dei giusti a Milano e con una pietra d’inciampo davanti alla sua abitazione.

La mostra, aperta anche domenica 29 gennaio, ha attirato un notevole numero di visitatori interessati alle vicende storiche ricordate.