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Nuovi monitoraggi scientifici al Santuario di Saronno

La ricerca, condotta dal Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Milano, monitorerà la qualità dell'aria all'interno del Santuario della città

Nuovi monitoraggi scientifici al Santuario di Saronno

È monitorare la qualità dell’aria all’interno del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli l’obiettivo dell’attività di ricerca partita ieri, 11 luglio a Saronno e che durerà per i prossimi 30 giorni. La ricerca è condotta dal Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Milano, sotto la direzione della professoressa Paola Fermo e con la collaborazione dell’architetto Carlo Mariani.

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A tal fine sono state collocate due centraline multiparametro Polludrone nei pressi del Santuario: una presso la Cappella dell’Ultima Cena, dove si conservano le sculture di Andrea da Corbetta, gli affreschi di Bernardino Luini e le tele di Camillo Procaccini ed una esternamente sul tiburio. Le centraline permetteranno di monitorate le concentrazioni di CO, CO2, NO2, NO, O3 e particolato atmosferico (PM1, PM2.5 e PM10) insieme ai parametri temperatura (T), umidità (RH) e luminosità.

Lo scopo del monitoraggio ambientale è avere un quadro delle concentrazioni dei contaminanti presenti nell’aria per poter tutelare al meglio il patrimonio artistico e le preziose opere conservate all’interno del Santuario saronnese.

«Le informazioni scientifiche che si avranno a seguito di queste importanti operazioni saranno fondamentali per la redazione di progetti di conservazione mirati e specifici per il Santuario stesso – spiegano dall’Università degli Studi -. Nell’ambito di questa attività è in corso una collaborazione con l’azienda italiana XEarPro Srl, ai fini della verifica della qualità dell’aria sia internamente che esternamente mediante l’utilizzo di centraline multiparametro a campionamento attivo, che permettono di avere un’unica soluzione integrata per monitorare in tempo reale i parametri meteorologici, le concentrazioni di inquinanti gassosi e polveri ed altri indicatori ambientali».

Il confronto tra concentrazioni indoor e outdoor permetterà di capire quanto l’inquinamento urbano, dovuto a sorgenti quali il traffico veicolare, possa incidere sulla qualità dell’aria all’interno del Santuario e sui suoi importanti beni culturali.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 12 Luglio 2022
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