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Macchinari più efficienti, di quanto possono ridurre i consumi?

Il periodo storico che stiamo vivendo è particolarmente complesso e delicato

macchinario

Il periodo storico che stiamo vivendo è particolarmente complesso e delicato. Dopo la crisi epidemiologica, che tra l’altro non è stata ancora superata del tutto, adesso è scoppiata anche la guerra in Ucraina che ha determinato un’impennata dei costi energetici, del carburante e di tutto l’indotto circostante.

I recenti rincari sulle bollette hanno impattato pesantemente nelle abitazioni ma soprattutto nelle aziende, che naturalmente necessitano di un maggior fabbisogno energetico. Se non è possibile ridurre i costi alla base, è però possibile adottare alcune contromisure.

Una di queste è dotarsi di macchinari all’avanguardia che garantiscono un consumo minore e più intelligente. Altro step fondamentale è la manutenzione periodica degli impianti. Un impianto malfunzionante, o che comunque non funziona al meglio delle sue potenzialità, offre prestazioni scadenti e consuma più del dovuto. Analizziamo meglio questi due aspetti.

Perché dotarsi di macchinari moderni?

Il rinnovo del parco macchine rappresenta sicuramente una spesa importante. Tuttavia questa operazione, più come una spesa, va vista come un investimento sul medio-lungo periodo. Un’azienda deve ragionare in prospettiva futura.

Ogni azienda, qualunque sia il settore di riferimento, consuma una quantità importante di energia. Se si continuano ad usare macchinari obsoleti, che consumano molta energia, i costi energetici saranno sempre alti impattando sul budget aziendale. La produttività resta quindi onerosa ed il profitto dell’azienda stenta a decollare.

Risulta quindi fondamentale acquistare macchinari moderni e all’avanguardia, una spesa che, se fatta in modo oculato, si rivelerà vantaggiosa sul lungo periodo. I costi energetici si abbasseranno grazie a macchinari nuovi e performanti e, nel giro di pochi mesi, è possibile rientrare dell’investimento fatto.

Con bollette energetiche più leggere, l’azienda ha un maggiore budget a disposizione che può investire per crescere ulteriormente. Ecco perché bisogna avere lo sguardo proiettato verso il futuro, guardando non tanto alle spese presenti quanto piuttosto ai benefici garantiti in prospettiva futura.

L’importanza della manutenzione

Altro passaggio fondamentale per ridurre i consumi energetici è garantire ai macchinari una manutenzione costante, che richiede una spesa periodica ma contenuta. I macchinari sono sottoposti ad un’usura continua e, nel corso del tempo, alcune componenti possono rompersi o danneggiarsi.

Se si trascura la manutenzione ordinaria potrebbe rendersi necessario ricorrere alla manutenzione straordinaria, che richiede costi più alti. I componenti devono essere monitorati continuamente, così da poter essere sostituiti preventivamente prima di danneggiarsi. La rottura di un componente può a sua volta determinare guasti o malfunzionamenti di altri pezzi più costosi. Invece con una manutenzione continua è possibile prolungare la vita dei macchinari, evitare spese più esose e migliorare le stesse prestazioni.

Il discorso va naturalmente esteso anche ai consumi energetici. Un macchinario che non funziona al meglio delle sue possibilità, ha bisogno di maggiore energia che si traduce in bollette più elevate. Al contrario, se offre prestazioni di alto livello, ha bisogno di meno energia assicurando così bollette decisamente più leggere e contenute.

Gli impianti industriali che necessitano di maggiore energia

Tutti gli impianti industriali, chi più e chi meno, hanno bisogno di energia elettrica per funzionare. Un discorso a parte meritano gli impianti di refrigerazione industriale che, per la loro natura, devono essere sempre accesi per mantenere al freddo i prodotti contenuti.

I frigoriferi industriali, le vetrine refrigerate, gli armadi refrigerati o le celle frigorifero hanno naturalmente bisogno di essere sempre operativi per preservare la qualità ed il perfetto stato di conservazione degli alimenti, dei farmaci o dei prodotti contenuti che necessitano di una temperatura costante.

Soprattutto nell’ambito della refrigerazione industriale è quindi necessario attenersi alle regole di comportamento precedentemente indicate. Per prima cosa è opportuno rinnovare il parco macchine, dotando la propria azienda o punto vendita delle attrezzature più moderne ed innovative che assicurano un importante risparmio energetico.

In secondo luogo è necessario garantire una manutenzione costante per monitorare in continuazione le prestazioni delle macchine. Oltre alla manutenzione è consigliabile richiedere anche l’assistenza tecnica, servizi che vengono forniti da 2001 Refrigerazione, azienda che si occupa a 360° della vendita e della distribuzione di impianti di refrigerazione.

Restando in questo ambito, prendiamo come esempio le celle frigorifere. Questi macchinari sono dotati di apposite guarnizioni, che assicurano una perfetta chiusura ermetica. Poiché le aperture e le chiusure delle celle frigorifere sono continue, è normale che le guarnizioni col tempo si usurino. Se non vengono sostituite per tempo si verifica una dispersione del freddo, che a sua volta genera un fabbisogno maggiore di energia ed un aumento delle bollette.

Un discorso simile si può fare per tanti altri macchinari industriali, che rischiano di consumare molto se non sostituiti al momento opportuno o se non vengono correttamente manutenuti. Un esempio lampante è rappresentato dalle macchine rotanti, utilizzate in svariati ambiti industriali. Tra le principali criticità ci sono l’usura dei cuscinetti, il disallineamento, lo squilibrio e gli accoppiamenti fuori tolleranza.

Tutti questi problemi determinano prestazioni non all’altezza dei macchinari ed un maggiore consumo energetico. Bastano invece poche mosse, come la sostituzione di pezzi usurati o interventi mirati, per ripristinare le corrette funzionalità dei macchinari.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 25 Marzo 2022
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