Quantcast

Bianchi: “Mattarella arriva dopo una settimana di veti incrociati. Giorgetti? Non è nel suo stile abbandonare”

Il deputato Matteo Bianchi è tra i leghisti di più stretta fede giorgettiana: "La coalizione di centrodestra dovrà cominciare un nuovo percorso"

salvini a varese matteo bianchi

«Giorgetti via dal Governo? Con lui oggi non ho parlato, quindi leggo anche io quello che stanno scrivendo i giornali ma penso che non sia nello stile di Giorgetti abbandonare un lavoro che ha cominciato». Il deputato Matteo Bianchi è tra i leghisti di più stretta fede giorgettiana e a pochi minuti dall’ok all’intesa per la rielezione di Mattarella commenta così le notizie sulle prime conseguenza dalla partita sul Quirinale.

Siamo arrivati alla fine di una lunga settimana, come legge questo risultato?

Mi pare evidente di come la politica dei veti e contro-veti non abbia portato a nulla e mi pare altrettanto evidente che comunque la base di partenza, i grandi elettori di centrodestra non hanno dimostrato la dovuta compattezza e che per la coalizione dovrà cominciare un nuovo percorso con quelli che dovrebbero essere i nostri alleati.

Crede che sarà più difficoltoso da qui in poi il rapporto con Fratelli d’Italia?

Siamo arrivati a questo epilogo con consapevolezza che il centrodestra si è frantumato sull’elezione della Casellati. Non La Lega, che i suoi voti li ha portati, ma su Forza Italia che ha votato diversamente. Da quel momento si è dovuto fare un ragionamento che facesse sponda sulla maggioranza di Governo, dove chiaramente Fratelli d’Italia non c’è. È chiaro ora che bisogna pensare a come strutturare un percorso futuro con quelli che dovrebbero essere i nostri alleati.

Quali sono stati i veti di cui parla?

Si era capito da qualche giorno che per la sinistra questa elezione non aveva come obiettivo solo l’elezione del Presidente della Repubblica in se ma un tentativo di indebolimento della leadership della Lega. Se si dice no a qualunque proposta è evidente che puntavano a questo.

La leadership di Salvini ne esce indebolita secondo lei?

Io credo che la partita della presidenza della Repubblica sia una sfida a se. Una sorta di conclave che ha delle dinamiche che sono molto diverse rispetto alle elezioni popolari. Un conto è prendere i voti dei cittadini e un altro conto determinare politiche all’interno del palazzo. Salvini la prima cosa la sa fare molto bene. C’è il rammarico nei confronti di tutti i leader perché tutti potevano dimostrare una responsabilità maggiore. Ripeto coi veti e controveti non si va da nessuna parte.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 29 Gennaio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore