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Andrea Faletra, cliviense, autore del romanzo “La teoria del ciao”

Dopo aver letto il suo romanzo, frutto di fervida fantasia e di un lungo lavoro, Andrea Faletra ci racconta la sua esperienza da scrittore

Generica 2020

Dopo aver letto il suo romanzo “La teoria del ciao”, frutto di fervida fantasia e di un lungo lavoro, Andrea Faletra ci racconta la sua esperienza da scrittore

Scrittori si diventa!
Non è una esagerazione ma ciò che mi sento di suggerire a chi intraprende questo piacevole percorso, in fondo siamo nati analfabeti e se ora riusciamo a leggere queste righe…perché non dovremmo esser in grado anche di scriverle?
Non ho il proposito di spifferare la trama che si cela dietro il romanzo d’avventura “La Teoria del Ciao” (leggetelo, ne vale la pena!) ma voglio catturare la vostra attenzione raccontandovi come arrivare a questo risultato.

Vi servono tre cose per partire: ispirazione, perseveranza e tempo.

L’ispirazione può essere un sogno, un episodio accaduto o semplicemente qualcosa che vorreste dire al mondo, badando a costruirvi uno schema che vi aiuti a ricordare personaggi, ambienti e situazioni, questo vi sarà d’aiuto se non scriverete con costanza. Ricordatevi che il meglio di voi uscirà quando non avrete nulla per scrivere, siate pronti a tutto! Qui prenderà vita la vostra bozza!

La perseveranza è il secondo punto ma vale quanto il primo. Scrivere un libro è una prova di forza, possono capitarvi giorni improduttivi quando a fatica si riescono a buttar giù dieci frasi, ma posso garantirvi che più avanti andrete più vi rincrescerà terminarlo quando sarete consapevoli di essere vicini alla fine.

Il terzo punto, il tempo. Potreste metterci un mese, un anno o forse più per scrivere il vostro libro, la perseveranza sarà la vostra arma da sfoderare in questa battaglia.
Se avrete cura dei tre punti che vi ho citato sopra, arriverete a produrre la “bozza”, il vostro romanzo “grezzo” da perfezionare e correggere, ma non scoraggiatevi, siete più avanti di quanto pensiate!

Il consiglio che mi sento di dare è far correggere la bozza da un professionista, credetemi dopo la quinta volta che leggerete il vostro testo, vi risulterà difficile se non impossibile individuare gli ultimi errori nascosti tra le righe, lui vi saprà consigliare la correzione necessaria per la vostra opera.
Una bozza corretta vi permetterà di sottoporre il lavoro ad amici e parenti, raccogliere pareri e passare allo step successivo, la pubblicazione.

Con bozza corretta alla mano, avete due strade davanti a voi, autopubblicazione o ricerca di una casa editrice che ve lo pubblichi.

Per autopubblicazione si intende che voi sarete editori di voi stessi, dalla scelta della carta del libro, all’impaginazione e persino pubblicità, sarete autonomi ma anche soli.

La casa editrice è il percorso più difficile ma più produttivo.
Cercate case editrici che già hanno a portafoglio opere simili alla vostra, mi sento di consigliarvi di proporre il vostro risultato a case editrici di piccolo calibro, sapranno valorizzare il vostro libro con l’attenzione che merita, un giorno potrebbero essere i “big” dell’editoria a contattare voi!

Solo diffidate da chi vi proporrà di acquistare copie del vostro libro, lo scritto deve vendersi da solo anche se fossero solo dieci copie.
Siete riusciti a firmare un contratto con una casa editrice?

Beh!…Cosa dire…Scrittori si diventa! Congratulazioni!

di
Pubblicato il 15 Dicembre 2021
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