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L’appello di Confcommercio ai candidati sindaco: “Aiutateci a rilanciare la nostra economia”

Un patto in otto punti che sarà sottoposto a chi si propone come amministratore nelle prossime elezioni del 3-4 ottobre. Si parla di viabilità, sosta rigenerazione urbana e molto altro

Conferenza Confcommercio Varese

Il commercio ha bisogno di aiuto e sostegno. Non solo perché la pandemia ha inferto un colpo durissimo alle piccole attività commerciali. Anche perché le città stanno cambiando: l’emergenza sanitaria ha dimostrato che un altro modo di vivere, più lento e sostenibile, è possibile. E il commercio di prossimità può essere una parte determinante di questa svolta che mette al centro l’uomo e le sue esigenze primarie e ne migliorano la qualità della vita.

Quello che Confcommercio chiede ai candidati sindaci in vista delle prossime elezioni amministrative è un vero e proprio patto di collaborazione in otto punti per far ripartire l’economia. 

Il documento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede di Ascom Confcommercio alla presenza dei rappresentanti di tutto il territorio della Provincia di Varese: «Chiediamo agli amministratori, a tutti gli amministratori, non solo quelli che si candidano alle elezioni del 3-4 ottobre, che mettano in agenda la ripartenza delle attività commerciali – ha detto Rudy Collina presidente di Confcommercio di Busto Arsizio-.  Sottoporremo il nostro documento a tutti i candidati sindaco ma anche a quelli dei paesi che non andranno alle urne perché la visione strategica riguarda e coinvolge tutti. Poi, il 20 settembre incontreremo i candidati sindaco e affronteremo le questioni declinate alle problematiche dei singoli paesi e città».

Il documento è suddiviso per settori: decoro urbano, viabilità, accessibilità al centro storico, sicurezza sosta e parcheggi, pianficazione e rigenerazione urbana, tasse tariffe e imposte, turismo cultura e sport.

«Siamo un territorio importante con 60 mila imprese, 40 mila delle quali fanno parte del terziario – ha detto ancora Rudy Collina –  Dobbiamo essere pronti a sfruttare il denaro che arriverà dal piano nazionale di ripresa e resilienza, perché quei soldi arriveranno, e noi dovremo essere in grado di superare il campanilismo e ragionare in termini sovracomunale, di crescita generale».

Il primo punto affrontato è stato quello della sosta e dei parcheggi: «E’ importante aumentare il numero dei parcheggi e delle aree di sosta – ha detto Antonio Besacchi di Uniascom Varese – Ma nell’ottica di un discorso più complesso va detto che parlare della rigenerazione urbana significa tenere conto dei piccoli negozi di vicinato non solo della grande distribuzione».

Renato Chiodi,  di Confcommercio Ascom Gallarate e Malpensa, ha invece trattato il tema del decoro urbano e della sicurezza: «Si parla tanto di sicurezza percepita e dobbiamo dare risposte in questo senso. Garantire l’illuminazione degli spazi; dare agevolazioni a chi riconverte luoghi sfitti e penalizzare invece le speculazioni edilizie».

Turismo e mobilità transfrontaliera è invece il contributo portato al dibattito da Franco Vitella, di Ascom Luino: «È stato un momento molto difficile per i commercianti di Lavena Ponte Tresa. La chiusura delle dogane ha pesato moltissimo sull’attività dei negozi di frontiera. Ma la crisi ha messo in luce problemi che esistono da tempo, come ad esempio  quello della mobilità. Il traffico congestionato complica la vita dei frontalieri che passano gran parte del loro tempo in auto. Dobbiamo puntare a quello, a fare scelte politiche che migliorino la qualità della vita. Per quanto riguarda il turismo invece dovremmo saper cogliere i suggerimenti che arrivano da che arriva dal Nord Europa e viene a visitare le nostre terre di lago. Ci chiedono collegamenti con i centri storici, piste ciclabili, mobilità dolce. È quella la strada da percorrere».  

Il documento punto per punto

1. Decoro urbano
È perciò di fondamentale importanza rivolgere l’attenzione alla pulizia costante delle vie e delle piazze, alla cura delle aree verdi, alla manutenzione della pavimentazione, dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano. Ribadiamo la necessità di una programmazione del servizio di ritiro dei rifiuti differenziati.
2. Viabilità
La viabilità cittadina merita analisi e valutazioni periodiche partecipate, almeno due volte all’anno o quando sarà necessario, utili a evidenziare (e risolvere) le criticità che rischiano di impattare sulla cittadinanza e sul tessuto economico e sociale del territorio. All’insegna della reciproca collaborazione, si chiede inoltre il coinvolgimento preventivo dell’Associazione in presenza di ipotesi di intervento sulla viabilità cittadina. Riteniamo fondamentale che vengano segnalati per tempo eventuali interventi programmati, in modo da poter valutare e individuare congiuntamente soluzioni atte a limitare il più possibile effetti negativi sulla cittadinanza e sui negozi di vicinato interessati ai cambiamenti.
3. Accessibilità al centro storico
Poter accedere rapidamente ai centri storici, ovvero al cuore pulsante del commercio cittadino, è strategicamente fondamentale per far crescere il numero di visitatori giornalieri che sono anche potenziali clienti per le attività commerciali. A tal proposito, si ritengono necessari piani urbani del traffico che abbiano come priorità il miglioramento dell’accessibilità al centro storico, per la redazione dei quali ci rendiamo disponibili a collaborare. Non solo interventi viabilisti: l’accessibilità comprende la pubblica connessione wi-fi, le colonnine per la ricarica dei cellulari, l’abbattimento delle barriere architettoniche, un alto livello di sicurezza garantito da un centro storico vivo, un arredo urbano accogliente e “green”.
4. Sicurezza
Una città sicura, senza zone d’ombra e aree male frequentate è adatta alla frequentazione delle famiglie e di qualsiasi tipo di persona di ogni età. La sicurezza non deve essere solo percepita ma anche garantita dalla costante presenza delle forze dell’ordine, da una adeguata illuminazione ovunque, da un sistema di videosorveglianza completo e di ultima generazione. La nostra categoria si mette anche in questo caso a disposizione per studiare interventi ad hoc e soprattutto garantisce il proprio aiuto nella tempestiva segnalazione di reati e di situazioni di pericolo.
5. Sosta e parcheggi
Una corretta segnalazione all’ingresso della città dei parcheggi disponibili, combinata a una scontistica in determinate fasce orarie e nei fine settimana dei posti auto delimitati dalle strisce blu, può senz’altro incoraggiare la frequentazione del centro cittadino e delle attività commerciali. La cronica penuria di aree di sosta andrebbe affrontata sul piano strategico con un apposito piano parcheggi, da inserire negli strumenti urbanistici, favorendo anche il coinvolgimento dei soggetti istituzionali interessati. Eventuali dismissioni di aree di sosta andrebbero preventivamente compensate con la creazione di posteggi satellite nell’area di corona adiacente le zone penalizzate.
6. Pianificazione e rigenerazione urbana, pluralità distributiva
Si ritiene fondamentale, all’interno degli strumenti urbanistici, una attenta pianificazione delle diverse forme dell’offerta commerciale. Lo scopo è quello di evitare squilibri pericolosi per i negozi di vicinato che costituiscono l’anello più debole e, allo stesso tempo, più prezioso della rete commerciale cittadina. Deve perciò essere scongiurato qualsiasi rischio di ulteriore di espansione della media e della grande distribuzione, anche in considerazione del grado di saturazione raggiunto dall’offerta commerciale in rapporto ad una domanda sempre più asfittica da parte dei consumatori e alla concorrenza del commercio online. In questo contesto si chiede di pianificare gli interventi di rigenerazione urbana, che non dovranno andare ulteriormente a indebolire il commercio di vicinato, ma anzi diventare una opportunità per preservare e rafforzare il tessuto economico esistente.
7. Tasse, tariffe, imposte e incentivi
In un mercato stravolto dalla pandemia, al centro di cambiamenti epocali e repentini, è fondamentale una strategia a tutela del tessuto economico dell’intero centro abitato. Si chiede, pertanto, di operare per consentire anche per il futuro le seguenti agevolazioni tributarie: la Tari: riduzione della tariffa per le utenze non domestiche; la Cosap: mantenimento della scontistica e dell’esenzione, almeno fino al termine delle misure anti-contagio, per poter consentire di compensare più agevolmente il contenimento della capacità dei locali aperti al pubblico dettato dagli obblighi di distanziamento. Favorire i cambi di destinazione urbanistica ed incentivare economicamente le sanatorie per le difformità edilizie di minore impatto.
8. Turismo, cultura, sport
Chiediamo al Comune di diventare parte attiva del sistema provinciale turistico, che vede nella Camera di Commercio e in Villa Recalcati gli aggregatori delle forze in campo. Lo scopo è fare rete per promuovere il territorio provinciale nella sua interezza. La stessa rete che il Comune dovrebbe promuovere anche in campo culturale e sportivo: settori che vanno coordinati sempre a livello provinciale per dare più forza all’attrattività del nostro territorio.

Roberta Bertolini
roberta.bertolini@varesenews.it
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Pubblicato il 11 Agosto 2021
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