Atto vandalico contro le arnie delle api a Gerenzano. Il triste episodio è accaduto nelle prime ore di ieri, mercoledì 2 giugno, ed è stato subito segnalato con grande rabbia e amarezza dall’amministrazione comunale gerenzanese.

Sono state danneggiate le arnie, i ricoveri artificiali dove vengono allevate le api, posizionate all’interno dell’area del Parco dei Mughetti, al confine con Uboldo: all’apicoltore dovrà ora provvedere a ripristinarle.

Un gesto increscioso, irrispettoso verso la natura e l’ambiente e che va a inficiare sul prezioso lavoro che svolgono le api, con la loro attività di impollinazione, per le colture: «Ci spiace segnalare questo stupido gesto vandalico commesso contro le api e le arnie posizionate nei prati sul territorio di Gerenzano, vicino al confine con Uboldo, facenti parte del Parco Locale di Interesse Sovracomunale dei Mughetti – si legge nella nota di denuncia del Comune di Gerenzano -. Vogliamo portare a conoscenza, soprattutto di chi ha commesso questo stupido gesto, che l’azione di impollinazione svolta dalle api permette la riproduzione di moltissime specie vegetali, mantenendo così l’equilibrio degli ecosistemi e preservando la biodiversità».

«Oltre due terzi delle colture di interesse alimentare sono disponibili grazie all’attività di impollinazione delle api – si legge ancora -. Questi insetti svolgono altresì un ruolo attivo nel ripristino delle aree prossime alla desertificazione e nell’assorbimento diretto e indiretto di anidride carbonica».

Non a caso, la valorizzazione delle api e il processo di sensibilizzazione sull’importanza di questi insetti per l’ambiente sono stati portati avanti con l’istituzione della Giornata mondiale delle Api, che si è celebrata di recente, il 20 maggio: «Per tutti questi motivi – prosegue la nota dell’amministrazione di Gerenzano – nell’ottobre 2017, per decisione unanime dell’Assemblea delle Nazioni Unite, il 20 maggio si celebra la “Giornata mondiale delle api” per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza ecologica, sociale ed economica di questi insetti impollinatori e sulle problematiche legate alla loro sopravvivenza a causa dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento ambientale».

«Questo inqualificabile gesto, probabilmente commesso per rubare miele o semplicemente per stupidità, non merita ulteriori commenti», conclude l’amministrazione, condannando fermamente l’atto vandalico.