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Coronavirus, il punto della situazione con Ats Insubria: arrivano i Covid Hotel

Un albergo di Saronno e uno di Caronno Perusella tra le strutture che hanno presentato le richieste. Sulla proposta di Airoldi di fare un Hub Covid a Saronno Ats risponde: "Meglio investire su quelle già esistenti"

ambulanza covid coronavirus

Punto della situazione con Ats Insubria sull’evoluzione del contagio sul territorio.

Si è parlato della distribuzione del virus, con Saronno che è una delle aree più colpite, con casi in percentuale sul totale degli abitanti che è cresciuto nelle ultime settimane. L’età media dei contagiati si sta alzando, si riducono anche gli asintomatici e aumenta la capacità e la rapidità di risposta di Ats, anche grazie al sistema Sms attivato per raggiungere i contatti diretti.

Si è parlato anche della proposta del sindaco Augusto Airoldi di creare un  Hub Covid a Saronno, sullo stile di quelli delle Fontanelle o di Solbiate Olona. La risposta data da Marco Magrini, responsabile del comitato di sorveglianza Covid per Ats Insubria è che ce ne sono già a sufficienza, caso mai sarebbe preferibile investire in quelli esistenti perché il personale non è infinto.

Una soluzione intermedia e utile potrebbe essere quella di creare hot spot in zone definite, cioè stazioni con medici di medicina generale che effettuano i tamponi rapidi. Hanno dato adesione a questo tipo di richiesta 170 professionisti su tutto il territorio di Ats Insubria, che spera di coinvolgerne altri d’intesa con i Comuni che mettono a disposizione questi hub. I tamponi veloci permetterebbero di intervenire con l’isolamento immediato in attesa del tampone molecolare vero e proprio

C’è poi il tema degli Hotel Covid, le strutture che dovrebbero essere adibite ad ospitare pazienti contagiati senza sintomi gravi. Ats Insubria ha aperto il bando e sono arrivate risposte, anche dal territorio Saronnese; un albergo di Saronno e uno di Caronno Pertusella sono tra le strutture al vaglio (altre 2 sono a Varese, 1 a Induno, 2 a Gallarate), la prossima settimana saranno definiti i protocolli e firmate le convenzioni, poi si procederà all’accoglienza dei pazienti con sintomatologia bassa o nulla, che non hanno bisogno di assistenza sanitaria. Verranno coinvolti i Comuni di residenza per creare un circolo virtuoso per definire servizi a favore degli ospiti e gestirli. Ai Covid Hotel saranno affidati la gestione del servizio alberghiero, pulizia, pasti, supporto e monitoraggio dei parametri come la temperatura corporea, da trasmettere all’Ats per la sorveglianza sanitaria. La manifestazione  di interesse è ancora aperta.

Per quanto riguarda le scuole, i numeri rimangono stazionari: da 1300 a 1222 in quarantena, mentre per gli alunni si è passati da 17098 a 16628 in quarantena, con le scuole elementari più coinvolte.

Sul piano Rsa, sono aumentati i focolai non solo per quanto riguarda gli ospiti ma anche gli operatori. La criticità è rilevante, ed è difficile trovare soluzioni nell’immediato. Su 115 Rsa nel territorio, ce ne sono 48 con casi positivi tra i pazienti, 80 che hanno casi di positività anche tra gli operatori.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 13 Novembre 2020
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