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Attac propone a Saronno la “società della cura”

Un Auditorium “Aldo Moro” distanziatamente affollato ha accolto lunedì sera il ritorno nella sua Saronno di Marco Bersani, storico consigliere comunale ecologista della città e oggi portavoce nazionale dell’associazione Attac Italia

Generica 2020

Un Auditorium “Aldo Moro” distanziatamente affollato ha accolto lunedì sera il ritorno nella sua Saronno di Marco Bersani, storico consigliere comunale ecologista della città e oggi portavoce nazionale dell’associazione Attac Italia, per conto della quale ha illustrato il “Manifesto per la Società della Cura”.

E’ un’iniziativa nazionale, che – proposta da alcune associazioni – ha raccolto 150 adesioni di gruppi e organizzazioni, oltre che di centinaia di singole personalità e che il gruppo saronnese di Attac ha deciso di proporre ai propri concittadini.

Si tratta della prima iniziativa politica cittadina dall’insediamento della giunta Airoldi: vi erano presenti – oltre a cittadini e numerosi rappresentanti di associazioni – consiglieri comunali e assessori, oltre al nuovo sindaco, attraverso un suo messaggio di saluto e riflessione proposto all’assemblea dagli organizzatori.

Nonostante le ulteriori restrizioni al movimento delle persone annunciate dal governo e – proprio lunedì – dal presidente della Regione Lombardia, un pubblico attento – cui si aggiungerà quello della registrazione della serata (che sta per essere pubblicata sul blog e sul profilo facebook di Attac Saronno), un affollato gruppo di attenti cittadini e cittadine ha interloquito sui diversi punti salienti della proposta di Attac.

Quest’ultima ha come scopo “di non ritornare alla normalità, perché la normalità era il problema”, ma di cogliere la drammatica occasione offerta dalla pandemia di ricostruire le basi dell’economia e della società su criteri più umani, mettendo al centro la cura delle e tra le persone e uscendo dall’economia del profitto.

Attac si prende la briga di costruire anche a livello locale alcune proposte concrete di riorganizzazione di Saronno, che si vorrebbe “Città della Cura”, a partire da scelte molto concrete fatte dall’amministrazione in tema di urbanistica (partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti, a partire dal PGT e da alcuni aspetti del bilancio), di finanza locale (ristrutturazione dei debiti dell’amministrazione, possibili sforamenti legali del “pareggio di bilancio economico”, concetto da superare), di socialità (riapertura del municipio ai cittadini, politiche sociali inclusive).

Il dado è tratto: gli amministratori presenti si sono dichiarati in gran parte d’accordo con i concetti espressi dal manifesto per la Società della Cura e disponibili al confronto sulla proposte da costruire in città. I prossimi appuntamenti su questo tema, preannunciati a fine serata, verteranno sul tema della sanità pubblica – uno degli aspetti toccati dal Manifesto – sotto forma di “corso di autoformazione” che Attac proporrà alle e ai saronnesi (e non solo) ogni lunedì di novembre, secondo una modalità (in presenza o a distanza) e un calendario in via di definizione, che verrà presto reso noto e pubblicizzato.

Per informazioni: facebook attac%saronno

Attac Saronno

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 21 Ottobre 2020
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