È don Fernando Sarcinella il nuovo parroco della Parrocchia Ss. Pietro e Paolo di Gerenzano. Domenica 27 settembre durante la messa don Fernando, chiamato semplicemente Nando, ha ricevuto il benvenuto dalla comunità gerenzanese che come segno di accoglienza gli ha consegnato dei regali, tra cui una pianticella di ulivo e una bicicletta.

Precedentemente responsabile della Comunità Pastorale Madonna del Rosario a Trezzano Rosa nel Milanese, è a Gerenzano dallo scorso 4 settembre. Nato a Sannicola in provincia di Lecce e ordinato prete nel 1995, don Nando ha iniziato il suo cammino prima come vice Parroco a Busto Garolfo poi a Caronno Pertusella. Da lì si è poi spostato a Trezzano Rosa e in qualità di parroco ha aiutato a costruire la nascente Comunità pastorale che riunisce le parrocchie di Trezzano e Grezzago.

«Spero di poter contribuire affinché i parrocchiani, ogni singolo parrocchiano cresca nell’amore verso Gesù, la sua Parola, i suoi insegnamenti – ha scritto don Nando sul giornalino parrocchiale -. Sempre, sia nella vita personale che quando si è chiamati a svolgere un ruolo, accanto a ciò che è vediamo, che troviamo, accanto alle situazioni, le circostante, il momento storico, ciascuno di noi porta in sé il “sogno”, l’immagine, il desiderio di qualcosa di diverso da ciò che è “dato”. È bello sognare, è interessante coltivare dei sogni! Forse sarà anche un’utopia o una idealizzazione della situazione così com’è, ma per tutti sono certo che esiste un sogno. Perciò penso che per il momento, invece di palesare qualche riflessione, che poi potrebbe risultare affrettata e fuori luogo, la cosa miglio che io possa fare è: «continuare a coltivare qualche “sogno”». Spero di arrivare ad essere la guida capace di coordinare e di coinvolgere le iniziative che nascono nella corale corresponsabilità di coloro che il Signore attraverso il Vescovo ci ha mandato prima di tutto ad amare. Sono certo che Cristo costruisce la Chiesa e lo Spirito Santo la guida; noi siamo solo, con tutti i nostri limiti, collaboratori ella sua sapienza e del suo amore».