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“Ci saranno ancora bambini che nasceranno a Saronno?”

La domanda risuona da più parti. La Asst Valle Olona sembra orientata verso altre scelte, ma in molti sono pronti a battersi per mantenere uno dei fiori all'occhiello della struttura di piazzale Borella

Ospedale di Saronno

Tra le tante domande che circolano da settimane a Saronno in merito al futuro dell’ospedale cittadino ce n’è una che risuona con più forza delle altre, se non altro per il significato anche simbolico che porta con sè.

È quella che hanno posto, tra gli altri, il comitato per la salvaguardia e il rilancio dell’ospedale di Saronno, Obiettivo Saronno, le mamme e le ostetriche del reparto di neonatologia “emigrato” a Busto Arsizio e il consigliere comunale del Partito Democratico Francesco Licata.

La domanda è questa: “Ci saranno ancora bambini che nasceranno a Saronno?”. Le idee della direzione generale dell’Asst Valle Olona sembra andare verso soluzioni diverse, verso una ostetricia diffusa sul territorio, come ha spiegato in diverse occasioni il direttore generale Eugenio Porfido.

Ma a Saronno sono pronti ad alzare le barricate per tenere vivo il punto nascite dell’ospedale di piazzale Borella. Il comitato ha trovato uno spazio tra le sette domande poste alla direzione generale per il punto nascite, chiedendo esplicitamente al punto “C” quale sarà il destino del comparto Materno-infantile; Obiettivo Saronno, il movimento civico che si presenta alle prossime elezioni amministrative con Novella Ciceroni come candidata sindaco, ha dato vita ad una raccolta firme e ha posto l’accento sul fatto che un presidio di primo livello non può non avere specialità come Ostetricia e Ginecologia, Pediatria; le mamme e le ostetriche del reparto saronnese hanno dato vita ad una pagina social “Neonatologia Ospedale di Saronno” dove postano ricordi e appelli con l’auspicio che possa tornare tutto alla normalità pre Covid, con il reparto saronnese in possesso delle proprie peculiarità e professionalità.

Nell’elenco non possiamo dimenticare Francesco Licata, capogruppo in consiglio comunale del Pd, candidato sindaco 5 anni fa, che nelle ultime settimane ha messo in fila una serie di appelli, ribaditi nell’ultimo consiglio comunale del 1 luglio, con la domanda “Ci saranno ancora bambini che nasceranno a Saronno?” al centro del proprio pensiero. Tra le cose che ha chiesto a sindaco e vertici della direzione sanitaria c’è un particolare simbolico, ma di sicuro impatto: “Ci saranno ancora codici fiscali con I441?”.

Il codice fiscale che contraddistingue i nati all’ospedale di Saronno è I441, senza il punto nascite nella struttura di piazzale Borella potrebbe sparire: è quello che la lunga serie di persone, movimenti, comitati vorrebbero evitare.

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it
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Pubblicato il 02 Luglio 2020
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