Vicini alla Pasqua, in un momento di difficoltà e mentre si cerca di aiutare le persone, una cittadina ha osservato come nei pacchi di aiuti comunali mancassero gli assorbenti.

L’assessore Tosi, però, più che fornire una risposta pare dare una ripicca.

Non importa se la cittadina Sara Battistini abbia un presente o un passato piuttosto che un futuro politico: si dovrebbe entrare nel merito dell’osservazione che ha condotto.

L’amministrazione ha scelto per la realizzazione di pacchi spesa, gli assorbenti possono servire? A me e all’assessore Tosi sicuramente no, ma alle donne servono: è un fatto. Poco importa che gli assorbenti siano tassati con IVA al 22% esattamente come i rasoi che sono però inclusi.

L’addossare sulle associazioni di volontariato “la colpa” dell’assenza di qualcosa dai pacchi non è nè corretto nè bello nè cavalleresco. In primo luogo perchè stanno facendo un servizio benemerito e necessario a tutta la collettività. In secondo luogo perchè dalle sue parole l’amministrazione sembra giocare il ruolo unicamente del “passacarte” come se facessero tutto gli altri e se la giunta si limitasse ad annuire. In terzo luogo perchè nessuno parla di “colpa” nell’assenza, ma è stata osservata una “dimenticanza”: è possibile rivedere la “lista della spesa” ed inserire gli assorbenti? Penso serva soltanto volerlo.

 

Assorbenti nei pacchi per i bisognosi? Tosi: “Non sono beni di prima necessità”