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Focris, la replica a Cgil del direttore generale Fausto Forti

Fausto Forti, direttore generale della Focris, la Fondazione Casa di riposo intercomunale di Saronno, replica alle accuse mosse da Anna Muggianu, della segreteria provinciale della Funzione Pubblica di Cgil

Generico 2018

(foto tratta dalla pagina Facebook della Focris)

Fausto Forti, direttore generale della Focris, la Fondazione Casa di riposo intercomunale di Saronno (costituita dal Comuni di Saronno, Uboldo, Cislago, Solao, Ceriano Laghetto, Cogliate e Misinto) replica alle accuse mosse da Anna Muggianu, della segreteria provinciale della Funzione Pubblica di Cgil.

Con una lettera inviata a sindaco, assessore regionale e direttore generale dell’Ats Insubria la sindacalista aveva, tra le altre cose, accusato Forti di “non avere consapevolezza delle conseguenze che il suo operato può portare, in un contesto cosi drammatico come quello in cui tutto il mondo sta vivendo” in relazione ad alcuni eventi svolti nella casa di riposo a inizio marzo.

In questo articolo la lettera spedita dalla sindacalista e la risposta su alcuni punti del direttore sanitario della Focris, Renato Balzaretti:

Cgil: “Dipendenti e pazienti Focris non tutelati”. La replica della RSA

La risposta in sette punti del direttore generale Fausto Forti

Sig.ra Muggianu, ho letto attentamente la Sua PEC del 07 aprile e Le devo confessare che è difficile compendiare in una pagina tante falsità e affermazioni perlomeno “strampalate”.

1) L’accusa che il sottoscritto “non abbia consapevolezza delle conseguenze del suo operato” con riferimento al virusotto del 5 marzo è destituita di ogni fondamento. In quella occasione sono scesi nei saloni una quarantina di ospiti dai piani. Sono stati portati singolarmente e posizionati a debita distanza (molto più di quanto si possa fare nelle singole sale da pranzo di nucleo) e ogni tavolo era composto da ospiti dello stesso piano. Hanno servito a tavola IP volontari, musicoterapista volontaria, operatrici d’appoggio volontarie e un’ASA volontaria, oltre al sottoscritto. Ad oggi, 10 aprile, ospiti e personale volontario godono di buona salute, tranne un ospite deceduto, anche per coronavirus, in ospedale il 6 aprile… i tempi dicono che non è stata infettato in quell’occasione. La Sua è un’affermazione gravemente offensiva di cui si assume la responsabilità!

2) Veda relazione allegata del Direttore Sanitario.

3) Dei dieci ospiti deceduti “ci fossero tutti i presupposti di infezione da COVID-19” è un’altra Sua gravissima affermazione basata sul nulla, salvo che Lei sappia fare diagnosi a distanza. È sufficiente consultare le cartelle cliniche degli ospiti per capire che un tumore vaginale in una persona di quasi 97 anni non ha nulla a che vedere con il COVID-19. La consultazione della cartella fa conoscere la verità vera!

4) Altra falsità (veda relazione allegata Direttore Sanitario).

5) Altra falsità (veda relazione allegata Direttore Sanitario).

6) “4 operatori contagiati e venti a casa con sintomi di influenza” e che significa? Gli operatori tutti sono stanchi e anche impauriti (come tutti noi), c’è chi continua a lavorare e c’è chi dovrebbe “staccare” per ricaricarsi. Se non si concedono ferie, si ricorre alla malattia denunciando al medico uno dei sintomi descritti dai vari protocolli, indaghi bene! Mi pongo la domanda, perché mai il coronavirus colpisce, ad oggi, solo operatori Rembrandt e non personale FOCRIS anch’esso a stretto e continuo contatto con gli ospiti (IP-FKT)?

7) Protocolli e procedure: “Rembrandt ha risposto con puntualità fornendoci dovute informative”. L’informativa che ho ricevuto anche io è esaustiva e ben fatta? Non ho copia di altro, se mi usa la cortesia di averne copia Le sarò grato.

Termino con un messaggio ricevuto 26 marzo:

Ieri sera venuta a mancare mia zia Luigia. Ha passato gli ultimi 4 anni serena, circondata da affetto, in compagnia. E questo, per lei, è stato di grande conforto, nonostante . difficile situazione. Vogliamo ringraziare tutto II personale del 3° piano che si è sempre dimostrato attento e disponibile, oltre il semplice “dovere lavorativo”. A chi legge questa messaggio voglio tranquillizzare che zia non è mancata a causa della situazione attuale. Auguriamo a voi e a tutti i vostri cari ogni bene.

Forse significa qualcosa.

Signora Muggianu, la invito a venire in Focris (i DPI li metto io a disposizione) così potrà constatare de visu la situazione!

Saluti

Fausto Forti, direttore generale Focris

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 10 Aprile 2020
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