Sono 49118 i casi di Coronavirus diagnosticati in Lombardia, con un aumento di 1598  casi rispetto a ieri. Ma nel contempo si allenta un po’ la pressione sugli ospedali.

Quanto ai dati delle singole province, a Varese ci sono in totale 1148 casi, vale a dire 63 in più di quelli di ieri.
In termini assoluti l’aumento più significativo è quello della provincia di Milano, 428, di cui 178 nei confini comunali. Segue Bergamo con 273 nuovi casi e poi Brescia e Pavia con un aumento in numeri assoluti simile (rispettivamente +166 e +168)

Nel Saronnese i numeri sono simili a quelli di ieri, venerdì 3 aprile.

Saronno fa contare un +2 nella conta dei cittadini risultati positivi al tampone: con 85 contagiati la città degli amaretti è sempre la terza più colpita del Varesotto dopo Busto Arsizio e Varese. A Caronno Pertusella non ci sono stati aumenti (56), così come a Origgio (20) e Uboldo (11). Gerenzano (16) e Cislago (17) hanno registrato un aumento di una sola unità.

La Regione ha processato complessivamente 6826 tamponi, da cui appunto sono emersi 1598 nuovi casi. 345 sono stati i decessi nele ultime 24 ore esaminate (i morti in Lombardia sono saliti complessivamente 8656). Duecento sono i ricoverati nell’ultimo giorno.

Attenzione, però: quel che conta – perché il sistema regga – è il dato del saldo, la differenza tra quanti entrano e quanti escono dall’ospedale. Un dato che introduce finalmente qualche buona notizia: esaminando i dati delle ultime ore «la somma di decessi e dimessi supera quello dei ricoverati», ha sottolineato Gallera. Un elemento che segnala un «allentamento della pressione» sulle strutture sanitarie, mentre nel contempo aumenta il numero di posti letti emergenziali.