Quantcast

Il Gruppo del Controllo di Vicinato di Cislago punta ad espandersi

Sono circa 600 le famiglie coinvolte nel progetto di prevenzione passiva della criminalità sostenuta dal comune

controllo di vicinato cislago

L’Associazione è presente a Cislago dal 2017 e comprende oggi circa 40 vie del territorio, per un totale di 600 famiglie coinvolte. L’obiettivo nel medio periodo è quello di coprire tutto il territorio cislaghese. Ma che cos’è il controllo del vicinato?

È bene chiarire innanzitutto cosa non è. Non è una ronda, né gruppi di persone che fanno le veci delle autorità di polizia e non è espressione di alcun raggruppamento politico. I gruppi di “Controllo del vicinato’2sono organizzazioni informali di vigilanza locale; sono quindi uno strumento di prevenzione della criminalità e di sicurezza partecipata che mette in collegamento i cittadini di uno stesso quartiere e le forze dell’ordine. Le persone che fanno parte del gruppo sono cittadini consapevoli di risiedere in una determinata zona e di fare quindi parte di una comunità con la quale confrontarsi e interagire. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza del territorio; viene infatti richiesto ad ogni componente del gruppo di vigilare su ciò che accade nel proprio quartiere di riferimento ed eventualmente segnalare al referente del proprio gruppo comportamenti sospetti. Chi ne fa parte è connesso ad altri membri che risiedono nella stessa via o nello stesso quartiere; nel caso in cui si verifichino attività o comportamenti sospetti, viene segnalato all’interno del gruppo di quartiere, il cui coordinatore provvederà a contattare le autorità competenti. Chiaramente di fronte ad atti criminosi, i membri del gruppo contatteranno direttamente i numeri di emergenza preposti.

L’idea che sta alla base dell’associazione è quindi quella di recuperare e imprimere un senso di appartenenza all’interno della collettività in cui si vive, di solidarietà e di vigilanza reciproca, valori che nell’odierna società post-industriale sono ormai più che sbiaditi. Sono quindi «cittadini attivi che danno vita ad un sistema di sicurezza partecipata in stretta sinergia con le istituzioni e le autorità preposte, senza mai sostituirsi ad esse», come ha spiegato il prefetto Ricci lo scorso ottobre.

Il Controllo del vicinato nasce negli anni ’60 negli Stati Uniti dai cosiddetti Neighborhood Watch. In Italia l’associazione ha preso il via a Caronno Pertusella nel 2009. Ad oggi in Lombardia sono quasi 34.000 le famiglie che hanno aderito all’associazione. Nella provincia di Varese l’associazione ha ricevuto una prima forma di istituzionalizzazione lo scorso ottobre, quando le massime autorità istituzionali, i rappresentanti della polizia e 60 sindaci del varesotto hanno firmato il protocollo che ha definito le linee guida dell’organizzazione. Sono diverse le statistiche che mostrano un’incidenza positiva del ‘Controllo del vicinato’ in quei territori che lo hanno sperimentato.

A Cislago l’amministrazione comunale sostiene questa iniziativa di prevenzione passiva della criminalità e supporta il gruppo fornendo la segnaletica stradale necessaria. L’associazione si riunisce ogni primo martedì del mese.

di
Pubblicato il 16 Novembre 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore