“Che i profughi vadano nelle case di Tu@saronno, Pd e socialisti”
Il fondatore del gruppo "L'Italia che verrà" risponde sulla possibilità avanzata dai gruppi di minoranza di accogliere i richiedenti asilo nell'ex Seminario
«Pensare di sistemare alle Farfalle o al Seminario gli immigrati clandestini che erroneamente vengono chiamati in modo generico “profughi” è il manifesto tipico della sinistra filo straniera e anti italiana». È il commento di Luciano Silighini Garagnani del gruppo “L’Italia che verrà” sulla proposta che hanno fatto i gruppi di minoranza di accogliere i richiedenti asilo a Saronno.
«Ogni giorno ricevo richieste di aiuto di cittadini italiani senza casa – spiega Silighini -, costretti a vivere in monolocali scaldati da forni a legna e ancor altri che sono in fondo alle liste per le case popolari solo perché non hanno 12 figli come gli islamici che sono, guarda caso, i primi delle liste a scapito di Italiani che quelle case popolari le hanno costruite coi sudori dei nostri padri che l’Italia hanno fatto. Se Saronno dovesse essere presa in considerazione come località ospitante questi clandestini, vedo come unica soluzione addurre un rifiuto categorico visto la già emergenza abitativa dei troppi Saronnesi, ma se il menefreghismo governativo ci obbligasse a riceverli, vadano a stare ospiti nelle case dei militanti di Tua Saronno, PD, Socialisti e Vendoliani vari. Cosa c’è di meglio per questi africani che il calore di un militante di sinistra che tanto li ama?»
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