Un esito difficile da pronosticare per lo scontro tra Francesco Licata e Alessandro Fagioli. Gli apparentamenti e le alleanze di questi ultimi giorni di campagna elettorale, hanno decisamente sparigliato le carte sul tavolo,  facendo riemergere situazioni e mal di pancia che sembravano sopiti nella prima parte della campagna elettorale.

Domenica seguiremo le elezioni in diretta live-blogging, con l’affluenza alle urne e dalle 23 lo spoglio delle schede che porterà all’elezione del primo cittadino. QUI LA DIRETTA

Attività sui social network
Sui social network il candidato più presente è Licata che, oltre a post e attività varia anche dei simpatizzanti, in vista del ballottaggio ha lanciato su Twitter e Facebook l’hashtag #sceglilicata, raccogliendo centinaia di selfie di persone che si sono messe in gioco facendosi foto con il cartello a sostegno del candidato del centrosinistra.
Per Fagioli l’attività sui social è piuttosto scarsa, ma lui stesso afferma spesso di non esserne “schiavo”, li usa per comunicare ma con parsimonia. Nonostante ciò ha lanciato fin dall’inizio della campagna l’hashtag #cambiomusica. 

TUTTI I RISULTATI AL PRIMO TURNO DI SARONNO

La situazione delle alleanze per Licata
Per Licata, che al primo turno ha raccolto il 27 per cento dei voti con la coalizione Partito Democratico, Saronno Bene Comune e Coscienza Democratica, ha fatto un apparentamento con la lista civica Tu@Saronno (al primo turno quasi il 5 per cento dei voti). Vuol dire che il simbolo della lista sarà presente sulla scheda elettorale e che, in caso di vittoria, questa farà parte della maggioranza dei consiglieri che appoggiano il sindaco.
Di fatto, per Licata si è riformata la maggioranza che sosteneva il sindaco uscente Luciano Porro, composta da Pd, Socialisti e Tu@Saronno. Il candidato sindaco ha comunque voluto esprimere più volte segnali di discontinuità, come l’ultima dichiarazione sulla giunta, della quale non farà parte nessun assessore uscente.

La situazione delle alleanze per Fagioli
Diverso discorso per Fagioli che al primo turno ha raccolto il 29 per cento dei voti con l’alleanza Lega Nord, Fratelli d’Italia, Dumà Nunch e Saronno Protagonista. Fagioli non ha fatto apparentamenti e in caso di vittoria i seggi del consiglio comunale saranno suddivisi tra questa alleanza.
Il candidato leghista ha però ricevuto appoggi consistenti da tutto il centrodestra che negli anni si era letteralmente spaccato in più anime. Come ad esempio la lista civica Saronno al centro che al primo turno ha ottenuto un consistente 10 per cento dei voti. Questa è nata da dei dissidenti di Forza Italia, Enzo Volontè e Paolo Strano, e si è poi allargata ad alcune anime civiche. Con loro Fagioli ha stretto un’alleanza per il futuro governo della città.

Nonostante la situazione dei dissidenti di Forza Italia, anche il partito di Berlusconi, con il suo 7 per cento dei voti, ha deciso di sostenere Fagioli dichiarando il proprio voto a favore del candidato leghista. Di fatto, in caso di vittoria, Forza Italia e “vecchi” dissidenti, si ritrovano ad appoggiare lo stesso candidato.
Le dichiarazioni di voto verso Fagioli hanno così spaccato l’alleanza che sosteneva l’ex sindaco Gilli. Oltre a Forza Italia hanno espresso il loro appoggio anche i Popolari, mentre Unione Italiana non ha dato indicazioni di voto. Il candidato Gilli, in prima persona, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Gli altri partiti e movimenti
Rimane fuori il Movimento 5 Stelle, che non ha dato indicazioni di voto nonostante il suo 8 per cento dei consensi raccolti. Sinistra ecologia e libertà ha invitato a non votare gli estremisti, mentre Luciano Silighini ha invitato il suo 2 per cento di elettori ad andare al mare.
Di fronte a questa situazione di alleanza, che soprattutto nel centrodestra ha fatto emergere alcuni mal di pancia, è difficile prevedere quale possa essere il risultato elettorale. Sicuramente influirà molto la capacità dei singoli candidati di portare al voto del secondo i propri elettori.