«Aiutateci a ritrovare la madonnina che benedice il torrente San Giacomo». L’appello giunge dalla Pro Loco di Gerenzano che da anni si prende cura delle statuina posizionata in una nicchia vicino al fontanile e da anni oggetto di atti vandalici. Ma questa volta sembra essere sparita definitivamente, anche in maniera misteriosa. 
«Gli anziani del paese narravano che la statuina che rappresenta l’immagine sacra della Madonnina è sparita negli anni ’50 dalla sua nicchia posizionata al fontanile di San Giacomo Oggi – racconta Bernardina Tavella, presidente della Pro Loco -. È sparita nell’anno 2014 e da qui la nostra comunicazione diventa un appello».

Per capire l’importanza della statuina per il paese, ecco una breve ricostruzione della sua storia: «Nel 2002, per far rivivere la memoria storica ed il significato culturale, sociale e religioso del Fontanile di San Giacomo, la Pro Loco Gerenzano ha ripristinato l’immagine sacra raffigurante la Madonna posizionandola nella nicchia situata all’interno del Fontanile, con la fondamentale collaborazione dell’Amministrazione Comunale, del Club Subacqueo Atlantide di Gerenzano, del Centro Culturale SS Pietro e Paolo, del Corpo Musicale Santa Cecilia di Gerenzano. Nel 2010, stanchi degli atti vandalici, abbiamo posizionato una grata a protezione della Madonnina del Fontanile, ma purtroppo neanche questo ha fermato l’inciviltà e il disprezzo di coloro che non conoscono il significato del vivere civile. Da maggio 2002 ogni anno, in occasione della chiusura del mese Mariano, e dall’anno scorso anche a fine luglio, in occasione della festa di San Giacomo, dopo aver ripulito il fontanile con il Club Subacqueo Atlantide, la Protezione Civile e il Gelso, dopo la recita del Santo Rosario nell’Oratorio di San Giacomo, la processione ci porta al fontanile, dove Don Filippo, e in questi ultimi anni, anche Monsignor Centemeri di Saronno, benedicono la Madonnina, il fontanile e le persone che ogni anno partecipano numerose. Una tradizione di fede, cultura e rispetto, che si ripete negli anni e che fa parte ormai della “tradizione storica” del nostro paese».

Ed ecco cosa è successo nei giorni scorsi: «Nella’ultima settimana di aprile ci siamo accorti, dopo le segnalazioni dei molti che si recano al fontanile a fare una passeggiata e che si soffermano per una preghiera, che la Madonnina non era più presente – prosegue la Tavella –. Durante gli anni molti atti vandalici ci hanno visti impegnati a recuperare dalle acque la Madonnina per poi restaurarla e riposizionarla nella sua grotta; nel marzo scorso è avvenuto l’ultimo recupero dalle acque con il conseguente restauro. Dopo una lunga ricerca all’interno e all’esterno della vasca, questa volta purtroppo le cose non sono andate così; la ricerca è stata vana e ogni tentativo di recupero inutile. Mai perdere la speranza. Il 27 aprile ci è stato segnalato che la Madonnina è stata recuperata, dopo essere stata oggetto delle attenzioni dei soliti vandali incivili, ed è stata e portata presso il comando della Polizia Locale. Ma poi che cosa è successo? Quando ci siamo recati negli uffici per riprenderla, la Madonnina non c’era più e per questo abbiamo inoltrato all’Ammirazione Comunale, per quanto di competenza, formale richiesta di delucidazioni in merito ad un evento che ha del paradossale».

Ora la speranza è che la Madonnina venga ritrovata per inizio luglio, quando si svolgera la Festa di San Giacomo. «A quanto pare la Madonnina, dopo essere stata depositata in una scatola di cartone, fuori dal Comando della Polizia Locale, è sparita – conclude la Tavella -. Nessuno ne sa più nulla. Le ipotesi sono diverse: è stata gettata definitivamente? Oppure qualcuno, vedendo quell’oggetto sacro abbandonato in una scatola all’esterno di un edificio, ha avuto il buon cuore di raccoglierla e portarla a casa? Ecco il nostro appello: per piacere, se qualcuno l’avesse rinvenuta, chiamate la Pro Loco Gerenzano, oppure consegnatela in Parrocchia, all’attenzione di Don Filippo. Ve ne saremo molto grati».