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Furto di carburante, due arresti

La coppia di giovani stranieri pizzicata al cantiere di Pedemontana dai carabinieri. Dovranno rispondere di furto aggravato, continuato e in concorso

carabinieriUna rete capillare di indagini partite dalla Valcuvia e che ha fatto cadere nella rete dei carabinieri due rumeni accusati di furto di carburante. La particolarità è che a compiere l’arresto “fuori zona” sono stati i carabinieri di Cuvio: in manette sono finiti due uomini di 31 e 22 anni, residenti rispettivamente a Busto Arsizio e Solbiate Olona, responsabili di furto aggravato, continuato e in concorso.
L’operazione di servizio si colloca in una più vasta indagine che i militari conducevano da tempo, originata da numerosi furti di gasolio, commessi ai danni di ditte edili della zona, nonché dall’arresto di altri due rumeni, avvenuto il 24 settembre dello scorso anno a Casalzuigno, ad opera dei carabinieri della Stazione di Laveno Mombello.
In quella circostanza i due malfattori erano giunti nelle prime ore della notte presso il bar “Millioneuro” di Casalzuigno: secondo i militari l’obiettivo erano i tabacchi, gratta e vinci ed il contenuto della cassa e delle slot machine.
Sarebbero riusciti a farla franca senza l’immediato intervento dei carabinieri della Stazione di Laveno Mombello, che in pochi minuti sono sopraggiunti presso il bar, arrestandoli.
Le successive attività investigative avevano consentito ai carabinieri di Cuvio di associare i due rumeni arrestati ad un’autovettura Fiat Punto, quale mezzo utilizzato per la commissione di diversi furti di gasolio commessi in zona. L’attività godeva, infatti, di importante contributo già in fase d’indagine dato da personale della Polizia Locale del Medio Verbano.
I carabinieri così individuavano il luogo di stoccaggio e vendita del combustibileveniva a Solbiate Olona (VA), presso un garage annesso ad un appartamento di via Varese nr.37.
Due giorni dopo l’arresto dei rumeni autori del furto al “Millioneuro”, i carabinieri di Cuvio e la Polizia Locale del Medio Verbano individuava un altro componente del sodalizio, denunciato a piede libero e nei cui confronti emergevano indizi di colpevolezza in ordine a un furto di gasolio commesso il precedente 23 settembre, in pregiudizio di una ditta di autotrasporti di Gemonio.
Durante la perquisizione svolta a suo carico i militari rinvenivano e sequestravano un furgone Mercedes Vito, usato per commettere quest’ultimo furto, sette taniche di gasolio (di cui tre piene), nonché numerosi attrezzi edili che, da accertamenti, risultavano rubati il 4 marzo 2011 e l’8 febbraio 2013 a Cocquio Trevisago. I carabinieri, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Sara Arduini, hanno, pertanto, iniziato a sviluppare tutta una serie di accertamenti tecnici, grazie ai quali gli spostamenti del veicolo sono stati minuziosamente monitorati nel tempo. Queste attività ricevevano un contributo d’indagine elevatissimo grazie alla Polizia del Medio Verbano che collaborava spalla a spalla con i carabinieri.
Nella tarda serata di ieri la Fiat Punto è stata localizzata in un’area posta nel cantiere per la realizzazione della strada denominata “Pedemontana”, nel territorio del Comune di Cislago (VA).
I carabinieri, ritenendo la presenza del veicolo correlata ad attività delittuosa in atto, hanno cinturato l’area in questione.
I militari hanno osservato – a debita distanza e favoriti dalle tenebre – i due occupanti del mezzo, constatando che con un tubo in gomma trovato in loco asportavano gasolio dalle tre macchine operatrici ivi esistenti, che riversano all’interno di taniche in plastica che si trovavano a bordo della suddetta autovettura e che dalla stessa avevano scaricato e successivamente ricaricato dopo averle riempite con il combustibile.
Dopo aver ultimato le operazioni, i due rumeni sono ripartiti imboccando via Provinciale di Cislago, costantemente seguiti dai carabinieri che, non appena le condizioni lo hanno consentito, hanno fermato il mezzo, a bordo del quale sono state rinvenute 14 taniche, da litri 25 ed alcune da 20, alcune all’interno di sacchi di immondizia colore nero, contenenti complessivamente 335 litri di gasolio, provento di furto.
I due sono stati arrestati e, come da disposizioni del Dr. Nicola Rossato, della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, competente per territorio, tradotti, in mattinata per essere giudicati con il rito per direttissima presso il Tribunale di Busto Arsizio, dove in mattinata l’arresto è stato convalidato.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 27 Marzo 2014
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