Brutto caso di violenza in famiglia, che poteva finire in tragedia, ad Origgio. Lo scorso 16 giugno i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Saronno sono intervenuti all’interno di un appartamento del paese dove era in corso una lite furibonda in famiglia che era arrivata a coinvolgere anche i vicini. Un padre, 54enne di origini siciliane con precedenti per reati contro il patrimonio, ha accoltellato il figlio ventunenne e ha picchiato la moglie. L’uomo è stato fermato dai militari a fatica in quanto, nonostante la loro presenza, brandiva coltelli e lanciava minacce nei confronti di figlio e moglie.

L’intervento dei carabinieri ha seguito quello di alcuni vicini che erano intervenuti a difesa della donna e del ragazzo, in balia della furia del padre. Subito dopo l’arresto dell’uomo i militari hanno ascoltato le testimonianze dei vicini, del figlio e della moglie e ne è venuto fuori un quadro sconcertante fatto di violenza da molti anni nei confronti dei familiari da parte dell’uomo, spesso ubriaco. Questa volta il figlio ha reagito alle continue violenze sulla povera madre e ha ricevuto ferite da arma da taglio al torace e alla coscia guaribili in 6 giorni. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio a disposizione del pubblico ministero Roberto Pirro.