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Ex Cemsa, fallita la società che doveva recuperare l’area

Dichiarato il fallimento della Isi srl, società di proprietà anche della Agrofin spa di cui fa parte un noto imprenditore saronnese. Non ancora versate gli oneri di urbanizzazione al Comune

Un brutto colpo per l’edilizia saronnese. Le aree dismesse di cui si dibatte da tanti anni in città per un recupero, sono ancora lontane dalla loro sistemazione. Solo nell’area ex Cemsa erano iniziati i lavori, ma nei giorni scorsi è stato dichiarato il fallimento della società costruttrice, la Investimenti sviluppo immobiliare srl, con sede a Milano, in via Durini 27. Su un progetto realizzato dall’architetto Mario Botta, si sarebbero dovuti realizzare oltre 200 appartamenti in un contesto urbano che avrebbe dovuto rilanciare la riqualificazione di tutta l’area.
La procedura di fallimento è arrivata prima che la società immobiliare potesse pagare al comune gli oneri di urbanizzazione, circa 400 mila euro, comprensivi di multe per ritardi e spese legali. Ora l’amministraziobe  per ottenere quei soldi  dovrà mettersi in fila anche se con molta probabilità sarà inserito tra i creditori primari.
La richiesta di fallimento della Isi srl è stata presentata in tribunale dai fornitori lo scorso 21 febbraio e la domanda è stata accolta il 22 di maggio dal tribunale di Milano. La società è di proprietà per il 50% della Agrofin spa che ha sede sempre a Milano in via Durini 27. In quota leggermente minoritaria c’è un’altra società, la Mc Holding con sede a Milano in via dell’Unione. Mentre una piccolissima quota è di proprietà di Cristina Gussoni che è domiciliata a Lugano, in Svizzera.
La situazione del fallimento è molto discussa in città, in quanto la Agrofin spa (società che ha la stessa sede legale della Isi sr ormai fallita) vede come secondo socio per quantità di quote il noto imprenditore saronnese, ed ex consigliere comunale, Nicola di Luccio.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it
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Pubblicato il 02 Luglio 2009
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