Medici Senza Frontiere: 50 anni di umanità. Le foto

Una delle organizzazioni no profit maggiormente conosciute in Italia, se non al mondo, è sicuramente Medici Senza Frontiere. Più precisamente, si tratta di una onlus (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che ha come scopo finale quello di aiutare il prossimo. Dal 1971 infatti, Medici Senza Frontiere è impegnata costantemente nel portare soccorso medico umanitario durante le emergenze e in tutti i luoghi necessari. Sono ben cinquant’anni che Medici Senza Frontiere rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nel settore dei diritti umanitari.
Quando nasce medici senza frontiere
Medici Senza Frontiere nasce precisamente il 22 dicembre del 1971 a Parigi, esattamente cinquant’anni fa, dalla collaborazione di circa 300 volontari, tra cui 13 medici ed alcuni giornalisti. Lo scopo dell’organizzazione è quello di fare un passo in avanti nella lotta alla protezione dei diritti umani, ponendo in essere una nuova modalità d’azione basata sulla professionalità e l’indipendenza. La celebre onlus infatti è un’entità che vanta svariati professionisti al suo interno e non dipende da nessuno, se non dalla solidarietà della società. Ogni anno infatti tantissime persone effettuano donazioni a favore di Medici Senza Frontiere per salvare vite umane, curare e denunciare i disagi altrui.
L’indipendenza economica di Medici Senza Frontiere
Alla base del successo di Medici Senza Frontiere c’è sicuramente la sua indipendenza economica. Con il passare degli anni infatti l’onlus è riuscita a realizzare una importante macchina logistica e un gruppo di ben 65 mila operatori che operano in tutto il mondo. Circa l’80% dello staff è reclutato direttamente nei paesi dove operano in modo da garantire il miglior servizio possibile e si tratta di personale altamente qualificato: anestesisti, chirurghi, infettivologi ecc. Tutto questo è stato possibile perché, fin dall’inizio, Medici Senza Frontiere è stato un ente indipendente, il che gli permette di agire in base ai propri ideali senza nessun vincolo di sorta. L’attuale presidente del MSF, ovvero Claudia Lodesani, in occasione del cinquantennio, ha sottolineato proprio quest’aspetto cruciale. Il traguardo dei cinquant’anni di operato infatti è stato possibile anche grazie alla generosità delle persone che quotidianamente finanziano, grazie a piccole donazioni, l’operato della onlus.
Le varie lotte intraprese durante i cinquant’anni di lavoro di Medici Senza Frontiere
Come sopra anticipato, MSF è una organizzazione poliedrica, capace di lavorare contemporaneamente su più fronti. Negli anni ottanta, periodo in cui MSF diventa ufficialmente un’organizzazione di stampo internazionale, scende in campo nella lotta alle grandi emergenze, ovvero: genocidio in Ruanda, lo Tsunami in Indonesia, terremoto ad Haiti e le svariate guerre in tutto il globo. Nel corso del cinquantennio l’azione di Medici Senza Frontiere si è evoluta con una certa continuità, team di esperti per rispondere alle varie epidemie, ospedali di fortuna, cliniche mobili, telemedicina, salute ambientale, queste sono solo alcune delle attività che negli anni ha posto in essere MSF. Ed è bene ricordarlo, tutto è stato fatto senza nessuna finalità economica, se non quella di garantire un futuro migliore al prossimo.
Il premio Nobel per la pace
Nell’ormai lontano 1999 Medici Senza Frontiere è stata insignita di uno dei premi più importanti, ovvero il premio Nobel per la pace. I giudici hanno deciso di premiare la onlus “in riconoscimento del lavoro umanitario pioneristico realizzato in vari continenti e per onorare l’operato dello staff medico, che ha lavorato in più di 80 paesi in tutto il mondo e curato decine di milioni di persone”. È innegabile infatti che dalla sua istituzione fino ad oggi, nel cinquantennio di operato, Medici Senza Frontiere sia stata un’organizzazione che non solo ha salvato milioni di vite ma ha anche denunciato le ingiustizie e i soprusi che i popoli più deboli hanno e stanno tutt’ora soffrendo.
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