
Erano
una trentina gli studenti delle scuole superiori che hanno manifestato per la città
contro la riforma Gelmini. L’iniziativa è stata promossa dal collettivo Anapticon, con alcuni giovani del centro sociale Telos. Il corteo
è partito intorno alle 8.30 dalla piazza del Santuario, districandosi poi per le vie del centro, tra slogan e canzoni. Il tutto si è concluso al Liceo Grassi, dove gli studenti, sempre scortati da carabinieri e polizia,
hanno chiesto di poter tenere un’assemblea. La preside
Giovanna Pisano ha però negato questa richiesta e i ragazzi hanno cercato comunque di entrare nell’istituto, senza successo. All’uscita dell’istituto
i manifestanti hanno cercato di sensibilizzare gli studenti sui motivi della manifestazione e poi sono tornati tutti a casa.
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