“In prima linea ma non possiamo essere lasciati soli”. La protesta dei Vigili del fuoco
"La situazione del soccorso tecnico urgente nella Provincia di Varese è gravissima, si rischia il collasso operativo"

“Vigili del fuoco sempre in prima linea, ma dimenticati nel momento del bisogno”. La situazione provinciale preoccupa la FNS CISL, che insieme ad altre sigle sindacali del Comando di Varese ha proclamato lo stato di agitazione. Al centro della protesta vi sono le carenze croniche di organico, che stanno compromettendo seriamente l’efficienza dei servizi essenziali.
Lino Coltellese, segretario generale aggiunto per la segreteria FNS CISL, ha dichiarato: “La situazione del soccorso tecnico urgente nella Provincia di Varese è gravissima, ormai prossima al collasso operativo”. Coltellese ha sottolineato come la mancanza di personale, “in particolare tra graduato e autisti, stia compromettendo seriamente l’efficienza del servizio”.
Secondo il sindacato, alcune tra le conseguenze di questa carenza sono già evidenti sul territorio. Per esempio l’autoscala e l’autobotte del distaccamento Busto Arsizio-Gallarate risultano spesso non operative, il distaccamento di Somma Lombardo viene sistematicamente chiuso e anche la sede centrale di Varese e il distaccamento aeroportuale di Malpensa si trovano in una situazione di carenza di organico.
Queste condizioni impongono un carico di lavoro insostenibile sul personale esistente. “Il personale è costretto a turnazioni continue, con un grave sovraccarico di lavoro, soprattutto durante gli eventi emergenziali che colpiscono sempre più frequentemente il nostro territorio”. Un punto critico sollevato dai sindacati riguarda gli accordi con la società aeroportuale di Malpensa. Nella provincia di Varese, per garantire l’operatività su entrambe le piste in caso di emergenza aeronautica, vengono assicurate due emergenze contemporanee in aeroporto, impiegando quasi il doppio del personale. Coltellese ha commentato: “È una condizione di altissimo impegno professionale, ma che non tiene conto delle reali esigenze del territorio“. Ha inoltre specificato che “questa doppia emergenza non si è mai verificata in vent’anni”.
La conseguenza diretta di tale impiego di risorse è che “i cittadini della provincia di Varese si trovano oggi meno protetti e con un soccorso pubblico ridotto all’osso”, ha affermato Coltellese, esprimendo la frustrazione dei Vigili del Fuoco.
La FNS CISL e le altre sigle sindacali lanciano un chiaro messaggio: “I Vigili del Fuoco sono sempre in prima linea, ma non possono più essere lasciati soli”. La proclamazione dello stato di agitazione mira a richiamare l’attenzione sulla necessità di intervenire urgentemente per ripristinare la piena operatività e garantire la sicurezza dei cittadini varesini.
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