I collegamenti tra Saronno e Milano centrale con il Malpensa Express al centro del dibattito politico
Dopo l'intervento della segreteria cittadina del Partito democratico, che parla di "atto grave e inaccettabile", sulla questione intervengono l'ex sindaco Augusto Airoldi, la lista Insieme per crescere che appoggia Ilaria Pagani e il candidato del centrodestra Rienzo Azzi

Insieme al futuro dell’area ex Isotta Fraschini, uno dei grandi temi che fa discutere i candidati sindaci di Saronno in questi giorni sono i collegamenti ferroviari tra Saronno e Milano Centrale.
Dopo l’intervento della segreteria cittadina del Partito democratico, che parla di “atto grave e inaccettabile”, sulla questione intervengono l’ex sindaco Augusto Airoldi, la lista Insieme per crescere che appoggia Ilaria Pagani e il candidato del centrodestra Rienzo Azzi.
Augusto Airoldi: su questo tema il nostro impegno è costante dal 2022
«Mentre alcuni diffondono informazioni superate sul Malpensa Express, l’amministrazione Airoldi ha lavorato concretamente per i saronnesi, con un impegno costante per difendere la mobilità del territorio – dice Airoldi – Ascolto, partecipazione e risposte concrete hanno guidato la nostra amministrazione anche nel modo di affrontare con determinazione la questione cruciale del Malpensa Express, tema su cui una lista civica ha posto l’attenzione in questi giorni con una narrazione parziale e datata, probabilmente frutto di una scarsa conoscenza degli sviluppi istituzionali. La
verità è che la Giunta regionale a guida Lega aveva deciso già tre anni fa di deviare da Saronno a Rho la corsa del Malpensa Express per Milano Centrale e l’Amministrazione Airoldi si è mossa con tempestività e decisione. Immediatamente, a partire dal 2022, ho portato le preoccupazioni della città e del territorio circostante direttamente al presidente Fontana, ottenendo una prima risposta: la promessa di collegamenti sostitutivi. Questo non è stato un punto d’arrivo, ma l’inizio di diverse iniziative finalizzate a difendere gli interessi dei saronnesi. Abbiamo continuato a monitorare la situazione, lavorando per scongiurare uno scenario che avrebbe danneggiato la mobilità, l’ambiente e l’economia dell’intera area Ma le risposte che arrivano dalla Giunta Fontana, sostenuta dal centrodestra, continuano ad essere parziali e insufficienti, segno di un evidente disinteresse verso Saronno e l’ampio territorio del Saronnese».
Insieme per crescere: tema da affrontare con decisione
«E’ passata a nostro avviso troppo sotto silenzio l’analisi proposta dal portavoce del Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno in merito a un recente accordo tra Regione Lombardia e Rete Ferroviaria Italiana circa lo sviluppo del servizio ferroviario tra il 2026 e il 2030, accordo sottoscritto senza alcun confronto con la società civile e i rappresentanti politici territoriali – sostiene Ambrogio Mantegazza di Insieme per Crescere, lista civica a sostegno della candidata del Pd Ilaria Pagani – L’Accordo mette nero su bianco l’intenzione di Regione, non appena sarà completato il quadruplicamento Rho-Parabiago, di spostare il collegamento tra Milano Centrale e Malpensa sul tratto Rho-Gallarate, in sostituzione dell’attuale servizio, che transita da Saronno. Il collegamento tra Saronno e Milano Centrale sarà dimezzato (frequenza da 30’ a 60’), così come i collegamenti con Malpensa, che risulteranno garantiti solo dai convogli in partenza da Cadorna, passando, quindi, da 4 a 2 all’ora. A fronte di questa perdita, Saronno avrà minime parziali compensazioni, con nuovi collegamenti verso la rete ferroviaria del nord ovest (Gallarate e lago Maggiore), interessanti, sì, ma non certo strategici per lo sviluppo economico del nostro territorio. Ovviamente, non ci sfugge che i necessari interventi di potenziamento della tratta ferroviaria tra Gallarate e Rho e il connesso collegamento tra Gallarate e l’aeroporto di Malpensa creeranno nuove opportunità per lo sviluppo della mobilità in Lombardia, ivi compreso il collegamento col polo fieristico di Rho. È però innegabile la rilevanza per l’intero territorio saronnese di un collegamento ferroviario con le principali stazioni milanesi e, da lì, con i treni nazionali e internazionali. Altrettanto si può dire in riferimento all’importanza degli attuali collegamenti con Malpensa nell’inserire la nostra città nel circuito degli eventi fieristici e nel collegare il nostro territorio col resto d’Europa e del mondo».
«La decisione di Regione Lombardia è il risultato di una Giunta regionale di centrodestra poco attenta alle istanze del nostro territorio e di un’azione troppo timida da parte della passata amministrazione saronnese a guida Airoldi nel far valere tali istanze sui tavoli che contano – aggiunge Insieme per crescere – L’impegno della lista Insieme per Crescere sarà quello di tutelare gli interessi dei cittadini saronnesi e del sistema economico del nostro territorio, chiedendo a Regione di ridiscutere le proprie scelte per fare in modo che i prossimi potenziamenti infrastrutturali ferroviari non si trasformino in una penalizzazione per la nostra città. Ilaria Pagani e la nostra coalizione, che ne sostiene la candidatura, hanno voluto farne un punto qualificante del nostro programma».
Rienzo Azzi: Regione assicurerà i collegamenti ma pensiamo anche a un bus con l’università Statale
Sulla questione interviene anche il candidato del centro destra Rienzo Azzi: «RFI ha deciso già da tempo di realizzare il collegamento tra la propria rete e Malpensa che potrà quindi essere finalmente raggiunta dai treni ad alta velocità come avviene in tutti i grandi scali europei. È una grande opportunità di sviluppo per il nostro aeroporto e di riflesso per tutto il territorio. Alla fine dei lavori, tra un minimo di tre anni, una parte dei treni Malpensa Express, quelli che si attestano alla stazione di Milano Centrale, non transiteranno più da Saronno. Bene ha fatto l’ex sindaco ad occuparsene perché è giusto garantire alla città il collegamento diretto con l’alta velocità e quindi con le stazioni di Milano Porta Garibaldi e Milano Centrale. In realtà Regione Lombardia ha già pensato ad assicurare anche in futuro questo collegamento strategico attraverso un treno regionale veloce proveniente da Laveno con cadenza oraria. Riteniamo di avere le relazioni e la capacità per riuscire a riportare la cadenza a quella attuale semi oraria. Invece di creare allarme inutilmente per ricercare un facile consenso, sarebbe opportuno che anche la candidata del Pd, come stiamo facendo noi, si attivasse per assicurare ai tanti studenti saronnesi un collegamento diretto su gomma con il polo universitario delle Statale di Milano che si sta spostando sull’area Expo determinando tempi di percorrenza troppo lunghi con il treno».
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