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Finisce nel cuore della notte (e al freddo) il Consiglio comunale di Saronno, sette ore per discutere e approvare il bilancio di previsione

Una seduta fiume che ha visto il Consiglio comunale concludersi quasi alle 3 del mattino dopo tantissimi temi dibattuti, diversi interventi dei cittadini e relazioni degli assessori. Prossima seduta lunedì 22 dicembre alle 21 per l'approvazione del piano dell'ex Isotta Fraschini

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Una seduta fiume, iniziata all’ora di cena e conclusa nel cuore della notte con la “resa” dei consiglieri stanchi e infreddoliti. E’ andato in scena ieri sera a Saronno il lunghissimo Consiglio comunale che ha discusso il primo bilancio di previsione della maggioranza guidata da Ilaria Pagani, con i diversi provvedimenti collegati (aggiornamento del Dup, il Documento unico di programmazione, e le tariffe comunali per il 2026), ma che aveva all’ordine del giorno anche tre mozioni presentate dal gruppo di Forza Italia dal consigliere indipendente Luca Amadio su temi importanti come sicurezza, viabilità e rilancio del commercio e sanità.

Le voci del bilancio

Il documento contabile mette in luce le priorità dell’amministrazione, con una forte concentrazione di risorse sulla macchina amministrativa, sul welfare e sui servizi educativi.

La gestione dell’ente e i servizi ai cittadini
La voce di spesa più consistente riguarda i Servizi istituzionali, generali e di gestione, per i quali sono stati stanziati circa 32,8 milioni di euro. Si tratta del cuore operativo del Comune, che assorbe la quota maggiore del bilancio totale. Seguono per importanza i Diritti sociali, le politiche sociali e la famiglia, con un impegno finanziario di quasi 11 milioni di euro (10.961.447 €), a conferma di un’attenzione marcata verso le fasce fragili della popolazione e i servizi assistenziali.

Istruzione, ambiente e territorio
Un pilastro fondamentale della programmazione per il 2026 è rappresentato dall’Istruzione e il diritto allo studio, comparto a cui vengono destinati oltre 7,3 milioni di euro. Anche la tutela del territorio gioca un ruolo da protagonista: sommando le voci dedicate allo Sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente (7 milioni) e all’Assetto del territorio ed edilizia abitativa (2,7 milioni), si supera la soglia dei 9,7 milioni di euro investiti per la cura dello spazio pubblico e la sostenibilità.

Mobilità e sicurezza
Per quanto riguarda la gestione dei flussi e degli spostamenti, i Trasporti e il diritto alla mobilità cubano circa 4,3 milioni di euro. Sul fronte della sicurezza urbana, la voce Ordine pubblico e sicurezza prevede uno stanziamento di 2 milioni di euro, mentre il soccorso civile riceve una quota marginale di 33 mila euro.

Altre voci e chiusura del bilancio
Scorrendo le cifre, si nota lo stanziamento di 1,3 milioni di euro per la cultura e di circa 830 mila euro per le politiche giovanili e lo sport. Lo Sviluppo economico e la competitività, invece, si ferma a 182 mila euro. Il bilancio viene poi integrato da partite tecniche come i fondi e accantonamenti (2,6 milioni), le anticipazioni finanziarie (5 milioni) e i servizi per conto terzi (4,9 milioni), per arrivare alla cifra tonda complessiva di 82.573.381 euro.

Gli interventi dei cittadini

Il Consiglio comunale dopo la relazione dell’assessore Cattaneo sulle cifre, si è aperto lo spazio per domande e interventi dei cittadini che ha riservato una sorpresa: a prendere la parola dopo Andrea Mazzucotelli che si è concentrato sulle tariffe dei trasporti urbani sullo spazio BeNet2 e sulle questioni palestinese e ucraina; Luca Davide che che ha interrogato la giunta su pari opportunità e sugli spazi per i giovani, senza tralasciare un “tirata di orecchie” alla maggioranza sull’Isotta Fraschini; Giacomo Paltenghi Reggiani, presidente del Rotary Saronno che ha posto un’unica domanda sul futuro del Mils, il Museo delle industrie del saronnese; Tommaso Amadio, pensionato, che ha sollecitato un intervento sulla manutenzione di via Carso;  Cecilia Corsaro, insegnante, che chiesto quali stanziamenti sono previsti sulle politiche educative nelle scuole di Saronno.

Ma a catturare l’attenzione è stato il giovanissimo Edoardo Scialpi, di soli 14 anni, che ha sollevato il problema della sicurezza, vista dalla parte dei giovani. «Ho parlato molto con i miei amici, parlo di politica estera, nazionale. Lo vedete il fatto che i ragazzi come noi potrebbero avere paura a girare in certe aree di Saronno normalmente? E’ un fatto. Siamo in Italia, non nel Bronx o in Afghanistan, siamo in Italia, in una democrazia, dove libertà e sicurezza sono garantite dalla Costituzione. Facciamo in modo che vengano garantite anche nel Comune di Saronno». Un intervento educato ma deciso, che si è guadagnato anche i complimenti del presidente del Consiglio comunale Francesco Licata, che ha sottolineato come Edoardo sia il più giovane tra le persone intervenute in Consiglio comunale.

Emendamenti, mozioni e caloriferi

Impossibile riassumere in un solo articolo tutti gli interventi e il dibattito che si è sviluppato nel Consiglio comunale di ieri sera. Vale la pena di ricordare l’emendamento presentato dall’ex sindaco Augusto Airoldi che ha proposto di realizzare un nuovo palazzetto dello sport a Saronno, deviando il mutuo che l’amministrazione vorrebbe accendere per una nuova sede del Municipio, utilizzando per la nuova casa comunale le risorse derivanti dalla vendita dell’attuale sede, e che ha impegnato l’assemblea in un lungo dibattito, prima di essere bocciato.

Alla fine il bilancio di previsione, come detto, è stato approvato a tarda notte, ma restavano all’ordine del giorno le mozioni di Forza Italia e Amadio. Una, quella sulla sicurezza, è stata discussa e non approvata dalla maggioranza dei consiglieri, mentre quella sul rilancio del commercio anche relativamente a viabilità e parcheggi è stata ritirata, perché i consiglieri che l’hanno presentata si sono detti soddisfatti delle risposte ottenute dagli assessori.

Infine – quasi alle 3 di notte – dopo che la temperatura in Sala Vanelli era notevolmente scesa perché il riscaldamento ha smesso di funzionare, i consiglieri stanchissimi e infreddoliti hanno concordato sull’opportunità di rinviare la terza mozione (relativa a un piano di coordinamento territoriale in tema di salute, prevenzione e servizi socio-sanitari) alla prossima seduta del Consiglio comunale. Che sarà quella, sicuramente “calda” di lunedì 22 dicembre sull’adozione del Programma integrato di intervento sull’area ex Isotta Fraschini.

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Pubblicato il 20 Dicembre 2025
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