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La Lega critica il piano di riqualificazione dell’ex Isotta Fraschini: “Un progetto che tradisce l’interesse pubblico della città”

L'ex assessora della Lega Lucia Castelli attacca il progetto in discussione su quattro punti: connessione del quartiere Matteotti, viabilità, verde pubblico e connessione con la stazione

Il nuovo quartiere sull'area Isotta-Fraschini a Saronno

La Lega di Saronno attacca il progetto di rigenerazione urbana dell’area ex Isotta Fraschini, discusso nei giorni scorsi in Commissione Urbanistica. Lo fa con una nota a firma dell’ex assessora Lucia Castelli, secondo la quale il piano di riqualificazione tradisce l’interesse pubblico e non risponde alle reali necessità della città.

In particolare, sono quattro le principali criticità evidenziate.

Quartiere Matteotti: un’occasione persa per l’integrazione urbana

«Da sempre il quartiere Matteotti è separato dal resto della città – scrive Castelli – L’ex Isotta Fraschini rappresentava l’occasione storica per ricucire questa frattura urbana e integrare finalmente il quartiere nel tessuto cittadino. L’amministrazione ha invece avallato un progetto che accentua l’isolamento: nessun passaggio, nessuna connessione, nessuna vera apertura dell’area al resto di Saronno. Una scelta che dimostra l’assenza totale di una visione pubblica».

Viabilità ignorata: i cittadini rischiano di pagare il prezzo più alto

Un altro aspetto criticato dall’ex assessora riguarda la viabilità: «Il traffico che congestionerà ulteriormente via Varese, via Milano e le zone limitrofe viene semplicemente ignorato – dice – La riqualificazione dell’ex Isotta Fraschini avrebbe potuto – e dovuto – prevedere nuovi assi viari per alleggerire la pressione del traffico. Invece, nessuna strada, nessuna soluzione concreta per la viabilità. Si preferisce sbandierare la “mobilità dolce” come fiore all’occhiello del progetto, scaricando però i problemi reali della mobilità sulle spalle dei cittadini che già oggi subiscono code e congestioni».

Un parco che non è veramente pubblico

Negativo anche il giudizio sull’area verde che è stata prospettata nell’ex area industriale. Second Lucia Castelli «nell’area ex Isotta Fraschini sorgerà un parco che, nei fatti, pubblico non è. La sua collocazione all’interno del comparto lo renderà uno spazio verde chiuso tra gli edifici, di fatto riservato ai futuri residenti e difficilmente fruibile dalla cittadinanza. Un parco “privato ad uso pubblico” che tradisce il concetto stesso di interesse collettivo».

La stazione ferroviaria: un punto strategico dimenticato

Infine, un altro aspetto che la Lega considera grave è l’assenza di una connessione strategica con la stazione ferroviaria di Saronno, uno dei nodi più importanti del trasporto ferroviario del Nord Milano. «L’area ex Isotta Fraschini avrebbe potuto diventare un punto di connessione strategico con la stazione, prevedendo parcheggi di interscambio, servizi e un’integrazione moderna con la mobilità urbana. Nulla di tutto questo è stato fatto. Una miopia amministrativa che pesa sul futuro della città».

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Pubblicato il 16 Dicembre 2025
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