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“Ogni scatoletta è vita, siamo rimasti senza cibo”: l’appello dal canile di Uboldo

Cura, riabilitazione, adozioni e tanto amore: il lavoro dei volontari continua da 34 anni ma oggi ha bisogno del sostegno di tutti

Generico 08 Dec 2025

È un grido d’aiuto che arriva con l’inverno alle porte, la stagione più difficile. A lanciarlo è Marina, una volontaria del canile Una Luce Fuori dal Lager di Uboldo, e con lei Alessio, responsabile del rifugio.

«Siamo al collasso, ci serve aiuto. Le scatolette sono finite», dicono i volontari con preoccupazione. Parole semplici, ma che raccontano una realtà difficile: quasi 50 cani cani, alcuni anziani o con fragilità, senza più cibo, in un rifugio che da 34 anni accoglie gli invisibili, i cani dimenticati da tutti.

«Accogliamo quelli che nessuno vuole – racconta Alessio – Spesso arrivano da abbandoni, rinunce, maltrattamenti. Solo negli ultimi giorni sono arrivati tre nuovi cani, uno ha passato nove anni chiuso in un recinto».

Il rifugio si trova in via Caduti della Liberazione 123 a Uboldo, al confine tra le province di Varese e Como. A gestirlo è un piccolo gruppo di volontari e istruttori cinofili che lavora per restituire fiducia e dignità a ogni animale accolto. E i risultati ci sono: dieci adozioni di cani di taglia grande solo quest’anno.

Ma i numeri non bastano a tenere in piedi il rifugio: «2.000 euro di affitto al mese, 500 di luce, 500 di acqua, cure veterinarie spesso costosissime – raccontano i volontari – Ogni cane è una storia e un investimento d’amore. Lazzaro ha ricominciato a camminare dopo cure da 14.000 euro. Sebastian, 13.000. Argo, 3.000. Oliver, con problemi al cuore, 5.000». E ora anche il cibo è finito.

I volontari chiedono un aiuto concreto, anche piccolo. Mai come in questo momento ogni scatoletta può fare la differenza.

Per dare una mano si possono donare cibo umido in scatoletta (anche gastrointestinal); crocchette per cani, anche per patologie specifiche, coperte pulite, disinfettanti. Serve anche cibo per i circa 30 gatti abbandonati nei boschi intorno al rifugio.

Si possono portare gli aiuti nella sede di via Caduti della Liberazione 123 a Uboldo, aperto 7 giorni su 7 dalle 10 alle 12 e dalle 16 in poi. Se i volontari non sono presenti, è possibile lasciare il materiale davanti all’ingresso.

L’associazione è anche su Facebook, dove si possono trovare gli estremi per le donazioni e seguire da vicino le storie dei “pelosi”. Si può contattare il rifugio anche al numero 338 165 8329 o al numero 333 952 1373 con Whatsapp o ancora via mail: canilisaronno@gmail.com

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Pubblicato il 09 Dicembre 2025
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