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Il villaggio operaio Crespi d’Adda festeggia 30 anni di Unesco

Il villaggio operaio celebra un anniversario speciale: i 30 anni dall’inserimento nella World Heritage List con un fine settimana di eventi

festival fotografico europeo 2023 crespi d'adda marco introini

Nell’ultima settimana di Produzioni Ininterrotte, il Festival di Letteratura del Lavoro organizzato dall’Associazione Crespi d’Adda, il villaggio operaio UNESCO celebra un anniversario speciale: i 30 anni dall’inserimento nella World Heritage List.

Era infatti il 5 dicembre 1995 quando, grazie all’iniziativa di giovani studenti di Capriate San Gervasio, Crespi d’Adda ottenne il riconoscimento internazionale che ne consacrava il valore storico, architettonico e sociale. Oggi, a trent’anni di distanza, il borgo è un laboratorio vivo di memoria, cultura e innovazione. Il riconoscimento Unesco ha garantito negli anni la tutela del patrimonio architettonico e urbanistico, trasformando Crespi d’Adda in un simbolo di conservazione e valorizzazione storica. Al tempo stesso, il villaggio ha saputo reinventarsi come laboratorio culturale capace di coinvolgere comunità, scuole, studiosi e visitatori in un racconto condiviso e sempre attuale.

Per l’occasione venerdì 5 dicembre alle 21 al teatro di Crespi d’Adda, in via Marconi 13, con ingresso libero, viene proiettato in anteprima internazionale il film di Alessandro Melazzini “Crespi d’Adda. Utopie del lavoro”. Un film interamente dedicato alla storia e all’anima del villaggio operaio. Un’opera che intreccia immagini, testimonianze e suggestioni per restituire al pubblico lo spirito di una comunità che ha fatto della dignità del lavoro e della bellezza del vivere un modello unico al mondo e che restituisce l’identità profonda di un luogo che continua a inspirare. La proiezione è aperta a cittadini, studiosi e appassionati e sarà l’occasione per riflettere sul valore della memoria, sulla forza del patrimonio industriale e sul futuro di un sito che, pur radicato nella storia, guarda con coraggio alle sfide del presente. Saranno presenti il regista e i protagonisti: Walter Mariotti, giornalista, saggista e direttore editoriale della rivista Domus; Alessandra Selmi autrice del romanzo Al di qua del fiume ambientato a Crespi d’Adda ai tempi della famiglia Crespi; l’architetto Mario Claudi che ha vissuto in una “company town” milanese, Antonella Checchi, architetta studiosa del tema e Giorgio Ravasio, presidente dell’Associazione Crespi d’Adda.

Alessandro Melazzini è un documentarista italiano naturalizzato tedesco. Vive tra Monaco di Baviera e Bormio, è nato a Sondrio e si è laureato in economia politica alla Bocconi di Milano e in filosofia ad Heidelberg. Dopo aver lavorato come autore, giornalista e traduttore freelance ha autoprodotto il suo primo film documentario e, nel 2010, fondato la propria casa di produzione: Alpenway Media GmbH. Come regista e/o produttore di documentari collabora con RAI, ARD, ZDF e ARTE. I suoi film si caratterizzano per una estrema ecletticità e partecipano regolarmente ai festival internazionali.

Domenica 7 dicembre si conclude il Festival di Letteratura del lavoro, Produzioni Ininterrotte, con due appuntamenti:

– alle 11, all’Unesco Visitor Centre, Massimo Tedeschi presenta Tra Bergamo e Brescia alla scoperta dei siti Unesco (Enrico Damiani Editore, 2025), un libro, una guida in formato tascabile ai cinque siti Unesco delle due province limitrofe: le Mura di Bergamo, il Villaggio operaio di Crespi d’Adda, le Incisioni rupestri della Valcamonica, il Complesso monastico di Santa Giulia e l’area archeologica monumentale di Brescia, i Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino disposti attorno al lago di Garda. Il racconto porta a scoprire non solo l’importanza storica, artistica e ambientale di questi luoghi, ma anche le avvincenti storie dei loro artefici, dei loro scopritori e di coloro che hanno promosso il riconoscimento da parte dell’Unesco. Un viaggio che sovverte i cliché sulle due province dedite esclusivamente al lavoro e porta a scoprire un’altra ricchezza della Lombardia: i siti che per la loro importanza e unicità sono riconosciuti come Patrimonio dell’umanità.

Massimo Tedeschi, giornalista e scrittore, bresciano, si è laureato in Filosofia alla Statale di Milano con una tesi sulla caccia alle streghe. È stato inviato del quotidiano Bresciaoggi e caporedattore del Corriere della Sera, giornale per cui ha fondato e diretto il dorso bresciano. Docente di Storia del turismo presso la sede di Brescia dell’Università Cattolica, è autore di libri di storia politica, economica e sociale. Per Enrico Damiani ha scritto la guida Brescia adagio, con la Morcelliana ha pubblicato libri su Paolo VI, e poi Semiramide. Una veggente nel Novecento e Il Grande Flagello. Il Covid-19 a Bergamo e Brescia. Scrive anche gialli storici che hanno per protagonista il commissario Italo Sartori e sono ambientati sul lago di Garda durante il Ventennio.

– alle 16, sempre domenica, all’Unesco Visitor Centre chiude il Festival di Letteratura del Lavoro Enrico Gusella con il libro Sull’odio e le ostilità. Storie e frammenti, un racconto drammatico sulle violenze e i maltrattamenti alle persone, ai lavoratori nei posti di lavoro. Il testo affronta nello specifico il fenomeno del “mobbing”, un reato che si perpetua ai danni del lavoratore e quindi della persona, con danni irreversibili che segnano spesso l’individuo per tutta la propria esistenza.  Enrico Gusella accompagna lettrici e lettori in un percorso che invita a reagire al peso del presente, a riappropriarsi della capacità di indignarsi e a immaginare nuove traiettorie di cambiamento. Con il suo linguaggio fatto di frammenti e immagini, stimola a pensare diversamente e a costruire contesti fondati su diritti, equità e dignità, mettendo al centro l’inclusione e la valorizzazione delle persone. Gusella denuncia con forza queste dinamiche, trasformando la sua scrittura in un atto di resistenza e in un invito a costruire ponti, nuove visioni e slanci inclusivi.

Enrico Gusella è critico e storico delle arti, laureato al D.A.M.S. di Bologna e specializzato in Cultura e Diritto delle Immagini all’Università di Firenze. Insegna Storia della Fotografia e delle Arti visive all’Università Ca’ Foscari di Venezia e collabora con l’Università di Verona e altri istituti di ricerca. Ha curato oltre 200 mostre fotografiche dedicate a grandi maestri internazionali e organizzato convegni di rilievo sul fotogiornalismo e sull’estetica dell’immagine. È autore di saggi e volumi, tra cui Sulla fotografia e oltre (2014, 2020), e si occupa di storia e critica delle arti, paesaggio, diritti umani e cultura della Pubblica Amministrazione. Ha scritto per importanti testate nazionali e locali, tra cui Il Sole 24 Ore, La Repubblica/Napoli e Il Mattino di Padova, Il giornale di Vicenza, L’Arena, BresciaOggi

Gli appuntamenti sono ad ingresso libero

www.produzioniininterrotte.it

Via Confalonieri, 5

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Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 02 Dicembre 2025
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