La Lega di Saronno celebra il Pranzo di Natale tra politica, autonomia e sicurezza
Il segretario cittadino Angelo Veronesi ha riportato l’attenzione sul tema sicurezza, ricordando il ruolo chiave della Lega nell’attivazione del presidio di Polizia Ferroviaria a Saronno nel 2009
Un momento conviviale, ma anche un’occasione per fare il punto su due capisaldi dell’azione politica del partito: autonomia e sicurezza. È stato questo il cuore del tradizionale Pranzo di Natale organizzato dalla Lega Lombarda di Saronno, che si è tenuto il 30 novembre 2025, richiamando numerosi sostenitori, militanti e rappresentanti istituzionali.
Un pranzo tra amici e protagonisti della politica locale e regionale
L’evento ha visto la partecipazione di figure di primo piano del partito: il deputato Stefano Candiani, il consigliere regionale Emanuele Monti, il responsabile organizzativo regionale Alessandro Fagioli, il segretario provinciale Andrea Cassani, il consigliere comunale Raffaele Fagioli, il presidente della commissione ambiente Carlo Pescatori, oltre a numerosi membri delle commissioni comunali tra cui Lucia Castelli, Claudio Sala e Giuseppe Sala. Presenti anche i giovani della Lega, a testimonianza di un radicamento che attraversa generazioni e istituzioni.
Tra i temi affrontati, l’autonomia è stata al centro del dibattito. A partire dal referendum del 2017, la Lega ha sempre spinto per una maggiore autonomia delle Regioni, e secondo i relatori il 2026 rappresenterà un punto di svolta. «La Lombardia potrà finalmente gestire con più efficacia risorse e competenze – è stato sottolineato durante l’incontro – soprattutto in ambito sanitario, dove c’è bisogno di più medici, meno attese, più libertà d’intervento sulle esigenze locali».
Sicurezza: dal 2009 a oggi, una battaglia costante
Il segretario cittadino Angelo Veronesi ha invece riportato l’attenzione sul tema sicurezza, ricordando il ruolo chiave della Lega nell’attivazione del presidio di Polizia Ferroviaria a Saronno, ottenuto nel 2009 grazie al lavoro del ministro dell’Interno Roberto Maroni e del senatore Luigi Peruzzotti. «È così che si migliora la sicurezza, non con le parole», ha affermato Veronesi, rivendicando un impegno coerente e continuativo.

Secondo la Lega saronnese, negli anni successivi – contraddistinti da governi di centrosinistra o tecnici – il territorio non ha ricevuto adeguate attenzioni in termini di sicurezza. Una situazione che sta però cambiando: il presidio Polfer viene ora potenziato grazie a un’azione coordinata che coinvolge, oltre a Candiani, anche il sottosegretario Nicola Molteni, il ministro Matteo Piantedosi e Andrea Gibelli di Ferrovie Nord.
«I risultati parlano da soli»
Veronesi non ha mancato di criticare il centrosinistra locale, accusato di voler attribuirsi meriti mai conquistati: «Chi non ha mai mosso un dito per potenziare la sicurezza oggi pretende di fare la morale», ha detto. La chiusura dell’incontro ha lasciato spazio a un messaggio chiaro: «I fatti parlano più delle parole, e i risultati ottenuti sul territorio lo dimostrano».
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