A Saronno la voce della resistenza e dell’incontro: Alae Al Said presenta “Il ragazzo con la kefiah arancione”
Venerdì 28 novembre alle 20.30, l’auditorium “Aldo Moro” di Saronno ospita l'autrice di origini palestinesi Alae Al Said che insieme a Laura Busnelli presenterà il suo romanzo, drammaticamente attuale
Una storia che arriva da lontano, ma parla anche a noi, oggi. Venerdì 28 novembre alle 20.30, l’auditorium Aldo Moro di Saronno ospiterà una serata di grande attualità, con la presentazione del romanzo “Il ragazzo con la kefiah arancione” (edito da Ponte alle Grazie) con la presenza dell’autrice Alae Al Said.
L’incontro, promosso dall’associazione 4 Passi di Pace con il patrocinio del Comune di Saronno, sarà moderato dalla scrittrice Laura Busnelli, che accompagnerà il pubblico in un dialogo aperto con Alae Al Said.
“Il ragazzo con la kefiah arancione” è una storia di amicizia, tradimento, resistenza e perdono. Le vicende personali dei protagonisti si intrecciano con quelle di un popolo che, nella sua capacità di resistere, ha trovato la forza di rivendicare il diritto alla propria terra. È un romanzo che invita a rallentare, ad ascoltare con il cuore, a guardare oltre le apparenze, a scegliere l’empatia.
Il romanzo è ambientato in Cisgiordania, negli anni Novanta. Loai Qasrawi parla con un giornalista americano venuto per ascoltare la storia della sua fabbrica di kefiah, quando una domanda imprevista fa riemergere il ricordo di una kefiah arancione e lo riporta nel 1961. Loai è un ragazzino dai capelli rossi. Piccolo, timido, studioso e con quei capelli fiammeggianti, è la vittima perfetta per i bulli della scuola. L’incontro con Ahmad, ragazzo povero ma forte e sicuro di sé, gli offre una via di fuga e un modo per accettarsi: insieme condividono sogni di riscatto, è la nascita di un’amicizia. 1967, giugno. Una breve illusione, e la discesa in un incubo. È la guerra dei Sei giorni, l’occupazione. La prepotenza e la violenza che si abbattono su Loai e sull’intero suo popolo paiono una versione parossistica e mostruosa del bullismo subito un tempo. Loai ha di nuovo Ahmad al suo fianco, ma la lezione di resistenza ha ora connotati ben più tragici.
Alae Al Said è nata a Roma nel 1991 da una famiglia di origini palestinesi. E’ cresciuta con l’amore per la sua terra d’origine e un forte senso di giustizia per la causa palestinese. Laureata in Scienze internazionali all’Università degli Studi di Milano sta proseguendo gli studi presso la Facoltà di Relazioni internazionali.
«In questo momento storico così fragile e doloroso sento ancora più forte la responsabilità e il privilegio di dare spazio alle storie che costruiscono ponti, che aprono varchi, che accolgono – dice Laura Busnelli – Questo libro non lascia indifferenti, chiede ascolto e invita a guardare davvero, con gli occhi e con il cuore».
La serata si concluderà con un gesto semplice ma carico di significato: una calda tazza di tè con dolcetti palestinesi condivisa tra i presenti, per chiudere l’incontro nel segno dell’umanità, dell’ascolto e dell’incontro tra storie e persone.
L’evento è organizzato da un’ampia rete di realtà associative del territorio che compongono 4 Passi di Pace: ACLI, Amnesty Saronno, ANPI, ASVAP, Auser, Emergency, GIVIS, Centro di Incontro e altre realtà che ogni giorno si impegnano per la promozione dei diritti e della cultura della pace.
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