“L’estasi della lotta”, per il 25 Novembre il Teatro di Saronno propone un atto d’arte e resistenza femminile
L'appuntamento è per martedì 25 novembre. Lo spettacolo con Carlotta Viscovo nasce dal desiderio profondo di raccontare Camille Claudel, artista straordinaria, troppo spesso narrata solo come vittima
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Teatro Giuditta Pasta di Saronno ospita, martedì 25 novembre alle 20.45, lo spettacolo “L’estasi della lotta”, un potente lavoro scenico di e con Carlotta Viscovo, scritto da Angela Dematté, che celebra la forza creativa e politica delle donne attraverso arte, corpo e parola.
Camille e Carlotta: due vite, una sola lotta
Lo spettacolo nasce dal desiderio profondo di raccontare Camille Claudel, artista straordinaria, troppo spesso narrata solo come vittima. Carlotta Viscovo, intrecciando la storia della scultrice con la propria esperienza di attivista sindacale, porta in scena una figura nuova, vibrante, che unisce passato e presente. Una voce femminile che parla di libertà, fragilità e resistenza, capace di interrogare la relazione tra arte e mercato, tra intimità e responsabilità, tra ambizione e vulnerabilità.
Il risultato è un personaggio “terzo”, che attraversa i tempi e che trova nella scena il luogo dove la lotta si fa corpo, e il corpo si fa scultura.
Un paesaggio sensoriale e politico
La messa in scena è un’esperienza immersiva e poetica: il corpo dell’attrice si muove come materia viva, scolpita da luci, suoni e immagini. Il disegno luci di Luigi Biondi, le musiche di Marco Mantovani, il progetto video di Ivonne Capece e la scenografia plastica firmata dallo scultore Ettore Greco danno vita a un universo sensibile e pulsante.
Ogni elemento concorre a costruire un atto collettivo di arte e memoria, che non si limita a essere osservato, ma chiede di essere abitato. In platea, lo spettatore è chiamato a condividere un gesto politico e intimo allo stesso tempo.
Perché esserci
In una giornata dedicata alla memoria e al cambiamento, “L’estasi della lotta” è più di uno spettacolo: è un invito a riscoprire la bellezza come forma di dissenso, la creazione come gesto di emancipazione, la fragilità come spazio da cui ricominciare.
Un’occasione preziosa per celebrare il 25 novembre con un’esperienza teatrale che commuove, scuote e lascia il segno.
Biglietti in vendita anche online a questo link
(foto Lac Lugano – Luca Del Pia)
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