Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Finalisti nella categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”. È un’occasione per riconoscere il lavoro d’informazione ambientale che attraversa l’Italia, valorizzando giornalismo locale di qualità su un tema di portata globale
Il progetto Scrivo da un paese che non esiste, promosso da ANSO (Associazione Nazionale Stampa Online) e realizzato con il finanziamento di Google News Initiative, è un’iniziativa di quality journalism che coinvolge testate locali in tutta Italia per raccontare come il cambiamento climatico stia modificando territori, paesaggi e comunità.
L’incipit – ispirato a una celebre frase di Giampaolo Pansa – “Scrivo da un paese che non esiste” evoca la fragilità e la trasformazione dei luoghi che conosciamo, o che rischiano di non essere più riconoscibili.
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E IL CAMPO DEI FIORI
In Provincia di Varese c’è un momento preciso in cui in tutti hanno capito cosa significasse il cambiamento climatico: 25 ottobre 2017. Certo, quel giorno e quella notte, guardando al Campo dei Fiori illuminato dalle fiamme di un gigantesco incendio nessuno sapeva cosa avrebbero innescato quell’evento, quali conseguenze avrebbe avuto o quali cambiamenti avrebbe generato.

Non passa neanche un anno dall’incendio che anche la seconda tessera di questo dominio cade. Il 5 luglio 2018 un’enorme colata di fango e legna bruciata invade Luvinate, un paese di villette e 1.300 abitanti, in mezzo alla natura e ai boschi. Un borgo attraversato da un torrente normalmente secco, il Tinella. Un nome che sembra un vezzeggiativo ma che quella volta e poi molte altre ha riversato nel paese migliaia di metri cubi di materiale, invaso case e strade con le sue acque cariche di fango e in un’occasione ha anche ucciso un runner.
Tra il 2 e 3 novembre cade un’altra tessera. Anzi, viene letteralmente spazzata via. Quella notte il Campo dei Fiori viene investito in pieno da una tempesta di vento. I meteorologi l’hanno ribattezzata Alex e per questo territorio ha avuto l’effetto di Vaja in Trentino. Un evento estremo e anomalo con raffiche che hanno soffiato da sudest almeno a 113 chilometri all’ora. O forse anche di più perchè poi un albero è crollato sulla stazione meteo del Centro Geofisico Prealpino, distruggendola e lasciando senza corrente le altre strumentazioni. «Quello che non è riuscito al fuoco e all’acqua è riuscito al vento» fu il commento dei primi che nei giorni successivi riuscirono ad arrivare in vetta alla montagna.
IL PREMIO AICA
Il lavoro delle tante testate è arrivato alla fase finale del Premio AICA nella categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”. Il Premio AICA, è un riconoscimento che dal 2004 si pone l’obiettivo di valorizzare l’impegno di chi, attraverso la comunicazione, porta all’attenzione dei cittadini i problemi ambientali, contribuendo alla creazione di una coscienza collettiva e di una cultura ambientale.
All’interno del sito del progetto di ANSO si trovano reportage, inchieste e testimonianze dal territorio – da Sud a Nord – che mostrano l’impatto dei fenomeni climatici: siccità, dissesti, scioglimento dei ghiacciai, la perdita di tradizioni e radici, e le risposte (talvolta ancora deboli) delle comunità locali.
Questo progetto, dunque, non solo documenta – racconta – ma contribuisce a dare voce a territori spesso “dimenticati” nei grandi media, attivando narrazioni che mettono in luce la dimensione locale del cambiamento climatico e, implicitamente, l’urgenza dell’azione.
Perché votare ANSO
La candidatura di ANSO con “Scrivo da un paese che non esiste” nella categoria “Comunicare i cambiamenti climatici” del Premio AICA 2025 è un’occasione per riconoscere il lavoro d’informazione ambientale che attraversa l’Italia, valorizzando giornalismo locale di qualità su un tema di portata globale.
Votando si sostiene l’idea che raccontare il clima, raccontare con cura i territori, le comunità e le soluzioni possibili – non solo i sintomi della crisi, ma anche le risposte reali – è fondamentale per costruire una consapevolezza diffusa e spingere all’azione.
Inoltre, il lavoro di ANSO mette in rete testate locali, promuove il racconto collaborativo e amplia la visibilità di queste storie al di là dei confini regionali.
Come votare per il Premio AICA 2025
Il Premio AICA valorizza enti e personalità che si sono distinte nella comunicazione ambientale, a livello nazionale ed internazionale.
- Le categorie in gara per l’edizione 2025 sono:
- Premio CliCAlp – dedicato a giornalisti/giornaliste che hanno realizzato reportage sul cambiamento climatico nei territori ALCOTRA (Italia: provincia di Cuneo; Francia: dipartimenti delle Alte Alpi, delle Alpi dell’Alta Provenza e delle Alpi Marittime).
- Comunicare i cambiamenti climatici – per giornalisti/giornaliste che hanno elaborato un reportage sugli impatti climatici a livello nazionale e internazionale.
- Premio alla Carriera – per personalità che hanno dedicato la loro vita professionale alla comunicazione ambientale.
- Per votare: (si consiglia verificare sulla pagina ufficiale del premio eventuali modalità aggiornate) – generalmente è necessario accedere al sito del premio, selezionare la categoria, il candidato e confermare il voto.
- Ogni voto conta: scegliete il vostro candidato preferito e accompagnatelo alla vittoria!
Link di voto
La candidatura di ANSO rientra nella seconda categoria: Comunicare i cambiamenti climatici.
Vai su: “PREMIO AICA 2025 – Vota ora!”
Le votazioni sono aperte dal 28 ottobre al 18 novembre 2025 (fino alle ore 24:00).
Come procedere
- Apri il link sopra.
- Compila il modulo che trovi sulla pagina con i tuoi dati (solitamente nome, email) e con la scelta del candidato nella categoria desiderata.
- Seleziona la categoria “Comunicare i cambiamenti climatici” (in cui è candidata la Associazione Nazionale Stampa Online con il progetto “Scrivo da un Paese che non esiste”).
- Conferma il voto entro la scadenza (18 novembre 2025, ore 24:00).
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