Lo psicologo Mattei a NOIse: “La velocità dei giovani contro la comfort zone degli adulti”
L'esperto risponde alla conduttrice del podcast sul tema del conflitto generazionale e delle tematiche come il clima e la questione palestinese, portate avanti dai giovani e non tenute in considerazione da chi occupa i luoghi di potere
Un podcast per raccontare il punto di vista delle nuove generazioni italiane, spesso tagliate fuori dal dibattito pubblico. È questo lo spirito di “Noise”, il nuovo progetto audio condotto da Arianna Bonazzi, che nel primo episodio ha ospitato lo psicologo Raffaele Mattei per affrontare un tema centrale: il divario generazionale in Italia.
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I giovani e l’Italia che non li ascolta
Il cuore della puntata si concentra su una realtà ben nota a molti under 30: mancanza di opportunità lavorative, disillusione, e un senso diffuso di esclusione dal processo decisionale. «Ai giovani oggi non manca la voglia di fare, manca lo spazio per farlo» – sottolinea Mattei – «e spesso vengono etichettati come pigri o violenti da una società che non li conosce».
Bonazzi e Mattei mettono a confronto l’impulso e l’impegno delle nuove generazioni, che si mobilitano per cause globali come la crisi climatica o il genocidio in Palestina, con l’inerzia di molti adulti che preferiscono restare nella propria “comfort zone”. Una distanza non solo di età, ma anche di valori, priorità e strumenti di comunicazione.
Un bisogno di ascolto e rappresentanza
Il dialogo tra la conduttrice e il suo ospite evidenzia una tensione culturale profonda: da una parte l’energia, le competenze e l’informazione rapida che i giovani sviluppano anche grazie al digitale; dall’altra, una classe dirigente che fatica a riconoscerne il valore e continua a trattarli da spettatori anziché da protagonisti del presente.
«Serve un cambio di paradigma» – afferma Bonazzi – «perché i giovani oggi sono molto più consapevoli di quanto si pensi. Non è solo rabbia, è voglia di partecipare». E in questo, il podcast si propone come uno spazio dove le loro voci non solo trovano ascolto, ma diventano parte attiva del discorso pubblico.
“Noise”, una piattaforma per nuove narrazioni
Il progetto di “Noise” nasce proprio con l’intento di riempire questo vuoto. Ogni episodio sarà un’occasione per discutere temi urgenti, dall’attualità alla politica, dalla cultura all’educazione, sempre con lo sguardo puntato sulle nuove generazioni. Un podcast che non fa rumore per il gusto di farlo, ma per smuovere le coscienze e riportare al centro chi troppo spesso resta ai margini.
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