Al Teatro Giuditta Pasta di Saronno una serata di musica e solidarietà in ricordo di Frate Angelo Redaelli
Sabato 25 ottobre alle ore 20.30 il Teatro Giuditta Pasta di Saronno ospiterà l’evento “Collaboriamo... ricordando Fra Angelo”, una serata benefica all’insegna della musica e della solidarietà, nel nome del frate francescano scomparso tragicamente in Congo
Un concerto per ricordare, per ritrovarsi e soprattutto per fare del bene. Sabato 25 ottobre alle ore 20.30 il Teatro Giuditta Pasta di Saronno ospiterà l’evento “Collaboriamo… ricordando Fra Angelo”, una serata benefica all’insegna della musica e della solidarietà, nel nome di frate Angelo Redaelli, originario di Turate, frate francescano scomparso tragicamente in Congo nel 2005
Protagonisti della serata saranno i musicisti e coristi del gruppo “Tu sei Bellezza” (nella foto).
L’iniziativa nasce per mantenere vivo il ricordo di Fra Angelo, figura amata e carismatica, capace di ispirare generazioni con la sua testimonianza di fede, impegno e vicinanza agli ultimi. A raccogliere il suo lascito sono oggi le tante associazioni e realtà del territorio che si sono unite per organizzare questo evento, trasformandolo in una vera e propria rete di collaborazione.
Tra i promotori della serata ci sono La Prima Goccia, Caritas Turate, Ali di Fra Angelo, Parrocchia Turate, Progetto PICCP, Emergency, Presenza Amica, AISLA Como, 299, Gruppo Alpini Turate, Amici di don Gianni, Associazione Aiutiamoli a Vivere Lombardia e Amici di Saronno.
L’intero incasso della serata sarà devoluto in beneficenza a sostegno delle attività portate avanti dalle associazioni coinvolte. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 15 euro e può essere prenotato scrivendo a: info@laprimagoccia.it oppure caritas.turate@tiscali.it.
Chi era frate Angelo Redaelli
Angelo Redaelli nasce a Tradate il 19 maggio 1965. Cresce e vive a Turate dove frequenta l’oratorio: il cammino di catechesi iniziato da bambino prosegue nell’adolescenza e nella giovinezza nel Gruppo Giovanile Ecclesiale. Terminati gli studi secondari si iscrive al Politecnico di Milano alla facoltà di Ingegneria. È in questi anni che matura la scelta vocazionale: sarà frate, sulle orme di Gesù e di Francesco. Nel 1992 la professione religiosa definitiva, nel 1995, dopo gli studi di Teologia, viene ordinato sacerdote.
La vita di frate e di prete prosegue con incarichi diversi all’interno dell’ordine dei Frati minori: prima cappellano presso l’ospedale di Brescia, poi la nomina a guardiano del Convento di S. Antonio a Milano e infine nel 2003 la scelta di andare in missione e la partenza nel mese di settembre per il Congo. La sua attività missionaria si divideva fra la capitale Brazzaville e la città di Makoua e i villaggi del nord del paese.
Evangelizzazione e promozione umana: erano questi i pilastri dell’azione di padre Angelo. Si occupava di un centro per l’aiuto ai bambini orfani e ai bambini di strada; un centro di formazione per le famiglie.
Tutto ciò si è interrotto lunedì 12 settembre 2005. Quella mattina la jeep, dove si trovava padre Angelo con altri frati e suore, ha investito accidentalmente una bambina di 3 anni, comparsa improvvisamente sulla strada. Fra Angelo è sceso dall’auto per soccorrerla ma pochi istanti dopo la furia degli abitanti del villaggio lo ha colpito e ucciso. Anche la bambina è morta per le ferite riportate nell’incidente.
Fra Angelo aveva compiuto da pochi mesi 40 anni: semplicità, generosità, vitalità, profondità d’animo erano tratti caratteristici di una persona che aveva fatto nella sua vita scelte radicali e cercava il modo migliore di vivere autenticamente lo spirito di Francesco e il Vangelo di Gesù. Amore di Dio e amore del prossimo non erano vuote parole ma uno stile di vita. (fonte www.assisiofm.it)

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