“Bene che si parli di sicurezza e Palestina”, il Movimento 5 Stelle commenta il Consiglio comunale di Saronno
Il Movimento 5 Stelle di Saronno, che non è presente in Consiglio, valuta positivamente che si siano affrontati due temi caldi attraverso le mozioni discusse lunedì sera

Il Movimento 5 Stelle di Saronno interviene con un commento sul Consiglio comunale di Saronno, che ieri sera ha affrontato due mozioni, una del centrodestra sul tema della sicurezza in città e una della maggioranza per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
«Riteniamo positivo che si sia affrontato un tema così delicato e complesso come quello della sicurezza, che richiede serietà e concretezza.
Dal dibattito è emerso che molte delle richieste avanzate dal centrodestra risultano già in corso di attuazione, grazie al piano sicurezza predisposto dalla Commissaria Prefettizia, sostenuto da 30.000 euro di risorse aggiuntive – si legge nella nota del M5S saronnese – Attendiamo ora di conoscere e valutare quali saranno gli indirizzi programmatici e le scelte concrete che la nuova Amministrazione metterà in campo per garantire un’efficace risposta alle preoccupazioni dei cittadini su un tema così sensibile per la vita della nostra comunità».
Sul secondo punto, relativo al riconoscimento dello Stato di Palestina, il Movimento 5 Stelle ritiene che, sebbene si tratti di un atto simbolico, esso rappresenti comunque un segnale importante.
«È una risposta alla voce di migliaia di cittadini scesi in piazza contro il genocidio e lo sterminio sistematico di una popolazione inerme, e costituisce un invito al Governo italiano a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina senza condizioni, nel rispetto del principio di autodeterminazione dei popoli».
«Durante il dibattito – prosegue il M5S – abbiamo trovato sorprendenti e inopportuni alcuni interventi relativi agli emendamenti proposti dal centrodestra. Il M5S ha sempre condannato, senza ambiguità, sia l’attacco di Hamas del 7 ottobre, sia il genocidio perpetrato dal governo israeliano contro la popolazione civile palestinese. Tuttavia, paragonare questa tragedia alla Resistenza italiana e chiedere un intervento dell’Anpi su tale paragone appare un gesto di revisionismo storico. Ricordiamo che la Resistenza italiana, nel dopoguerra, ha consentito al nostro popolo di scegliere tra monarchia e repubblica, di scrivere la Costituzione e di dare vita a uno Stato democratico. Oggi, con la tregua recentemente raggiunta, si apre uno spiraglio per un percorso di pace complesso e lungo in Medio Oriente. Tuttavia, dichiarazioni come quella del Presidente degli Stati Uniti — “Abbiamo dato tante armi, di cui neanche io sapevo, a Netanyahu, e le ha usate bene” — appaiono contraddittorie: da un lato complici di un genocidio, dall’altro presunti “salvatori” della pace. Tutto ciò fa pensare più a un protettorato occidentale che non all’autodeterminazione dei popoli».
«Ricordiamo inoltre che le autorità palestinesi si sono già espresse chiaramente: nel futuro Stato di Palestina non ci sarà spazio per il gruppo terroristico Hamas. La mozione presentata dalla maggioranza chiede semplicemente di sollecitare il Governo italiano a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, come già avvenuto in 157 Paesi membri dell’Onu, tra cui numerosi Stati europei, oltre alla Città del Vaticano e alla Repubblica di San Marino. Un atto di civiltà e coerenza con i valori di pace, libertà e autodeterminazione che l’Italia ha scritto nella propria storia e nella propria Costituzione».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.