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Saronno, la mozione sulla sicurezza respinta dalla maggioranza: “Stiamo già intervenendo”

Il tema della sicurezza in città è stato al centro della seduta del Consiglio comunale di Saronno di ieri sera. Nonostante le divergenze il dibattito ha visto emergere alcuni elementi condivisi

controlli stazione saronno polizia

Una lunga discussione, alcuni punti di convergenza ma nessuna intesa finale sulla mozione proposta da una parte della minoranza. Il tema della sicurezza in città è stato al centro della seduta del Consiglio comunale di Saronno, che ieri sera si è riunito con un ordine del giorno atipico: solo due mozioni, quella sulla sicurezza presentata da Forza Italia e dal consigliere indipendente Amadio, e quella sul riconoscimento dello Stato di Palestina proposta dalla maggioranza.

Il Consiglio comunale di Saronno ha discusso a lungo sul tema della sicurezza, ritenuto dai firmatari della mozione “non più differibile dopo i recenti episodi di microcriminalità in città”. L’atto, che chiedeva spazi idonei per la Polfer, un piano sicurezza entro 30 giorni e un tavolo comprensoriale con i comuni vicini, è stato respinto dalla maggioranza.

La mozione di Forza Italia e Amodio: “Serve un piano vero”

A presentare la proposta è stato Lorenzo Azzi di Forza Italia, che ha criticato innanzitutto la scelta della sindaca di annunciare la disponibilità dell’ex edicola alla stazione come sede della polizia ferroviaria: «Quella struttura non è idonea, non rispetta gli standard minimi e rischia di trasformarsi in uno spreco di denaro pubblico”.

L’opposizione ha chiesto alla Giunta e in particolare alla sindaca Ilaria Pagani che ha mantenuto la delega alla sicurezza, un piano articolato entro un mese, sottolineando la necessità di una strategia sovracomunale: “La sicurezza non rispetta i confini amministrativi, occorre un’azione condivisa tra tutti i comuni del Saronnese”.

Le critiche dell’opposizione

Duro il giudizio dei gruppi di minoranza, che hanno accusato l’amministrazione di “retorica” e della mancanza di soluzioni concrete.

Novella Ciceroni di Obiettivo Saronno ha ricordato gli episodi di cronaca degli ultimi giorni  chiedendo la revisione del piano in vigore, approvato a suo tempo dalla commissaria prefettizia: «Se non funziona, va corretto subito». Giampietro Guaglianone di Fratelli d’Italia ha definito Saronno “una città ferita”, chiedendo risorse straordinarie e scelte politiche chiare: «L’inclusione di cui parla la maggioranza non basta, servono azioni concrete».

La difesa della maggioranza: “La sicurezza una nostra priorità”

La maggioranza ha respinto le accuse, rivendicando le iniziative già intraprese.

Francesca Rufini di Tu@ Saronno ha ricordato gli interventi degli ultimi mesi: nuova centrale operativa, potenziamento della videosorveglianza, incremento delle attività della polizia locale. Simone Galli del Partito Democratico ha ribadito che è in vigore un piano sicurezza approvato dalla commissaria prefettizia, «elaborato in modo articolato e con primi risultati già visibili».

La sindaca Ilaria Pagani ha elencato le azioni avviate da luglio: pattugliamenti serali, telecamere in stazione e centro, progetti finanziati da Regione e Provincia, coordinamento con carabinieri e prefettura. Ha inoltre annunciato che il 21 ottobre si terrà una riunione tecnica con Ferrovie Nord e tutte le forze dell’ordine per fare il punto sul presidio Polfer: «Non è facile ottenere un comando stabile, ma ci stiamo muovendo in tutte le sedi competenti». E a proposito dell’utilizzo dell’ex edicola per ospitare gli agenti della Polizia ferroviaria, ha detto che si tratta di una soluzione transitoria, in attesa che si avvii la ristrutturazione della stazione che dovrà prevedere anche spazi per l’eventuale presenza di un presidio fisso della Polfer.

Un confronto acceso ma con punti di convergenza

Il dibattito, anche se a tratti acceso, ha visto emergere alcuni elementi condivisi: la necessità di spazi adeguati per la Polfer, il coinvolgimento dei Comuni limitrofi, un piano sicurezza di respiro comprensoriale. Non abbastanza per approvare una mozione unitaria.

La mozione dell’opposizione è stata bocciata, ma il tema sicurezza resta centrale nell’agenda politica cittadina. Come ha osservato l’assessore Lattuada, «si è instaurato un clima costruttivo che può portare lontano». Da parte sua Forza Italia ha annunciato ulteriori sollecitazioni sul problema, fino alla presentazione «di una mozione a settimana».

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Pubblicato il 14 Ottobre 2025
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