In cammino sulla Via Appia a piedi per i 650 chilometri che uniscono Roma a Brindisi
Un viaggio lungo oltre duemila anni di storia, tra memoria, identità e paesaggi sospesi nel tempo. Lunedì 13 ottobre alle ore 21, Materia ospiterà un incontro speciale con Andrea Frazzetta, fotografo di fama internazionale e contributor di National Geographic e The New York Times

Un viaggio lungo oltre duemila anni di storia, tra memoria, identità e paesaggi sospesi nel tempo. Lunedì 13 ottobre alle ore 21, Matera ospiterà un incontro speciale con Andrea Frazzetta, fotografo di fama internazionale e contributor di National Geographic e The New York Times. L’appuntamento sarà preceduto dall’inaugurazione della mostra fotografica Via Appia, un racconto per immagini della più celebre strada romana, oggi 60° sito italiano inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Il progetto nasce da un incarico della National Geographic Society: per sei mesi Frazzetta ha percorso a piedi i circa 650 chilometri che uniscono Roma a Brindisi, seguendo il tracciato dell’antica “Regina Viarum”. Il risultato è un lavoro di documentazione straordinario, pubblicato in 40 paesi e tradotto in 33 lingue, che oggi prende forma in una mostra e in un libro pubblicato da Postcart Edizioni.
Un viaggio nell’Italia dimenticata
Il lavoro di Frazzetta è molto più di un reportage fotografico: è un itinerario nel tempo e nello spazio, un attraversamento fisico e simbolico dell’Italia antica e contemporanea. Come racconta lo scrittore Paolo Rumiz, autore di uno dei testi che accompagnano il progetto, percorrere la Via Appia significa scoprire un’Italia “dimenticata”, che “duemila anni fa era centralissima negli equilibri del Mediterraneo” e che ancora oggi custodisce un patrimonio di bellezza nascosta e identità profonda.
Ogni incontro lungo la strada diventa occasione per riscoprire un orgoglio di appartenenza spesso sopito: «Quando raccontavamo alle persone che abitavano lungo il tracciato che la loro terra si trovava su una delle più grandi vie dell’umanità, molti ne ignoravano la storia. E in quel momento nei loro occhi nasceva un nuovo senso di identità», afferma Rumiz.
La strada che unisce passato e futuro
La Via Appia è una strada unica nel suo genere: non solo collega Roma al porto di Brindisi, crocevia dei commerci antichi e delle campagne militari, ma rappresenta anche un ponte tra Oriente e Occidente, tra Cristianesimo e Impero, con un significato che cambia a seconda della direzione in cui la si percorre. Riattivare questa via oggi significa restituire all’Italia e all’Europa un orizzonte mediterraneo troppo a lungo dimenticato.
Andrea Frazzetta: lo sguardo del viaggiatore
Nato a Lecce nel 1977 e cresciuto a Milano, Andrea Frazzetta è tra i più apprezzati fotografi documentaristi italiani. I suoi lavori sono apparsi sulle principali testate internazionali e sono stati esposti nei più importanti festival di fotografia, da Arles a Perpignan. Vincitore di numerosi riconoscimenti – tra cui il Lowell Thomas Award 2023 – Frazzetta è noto per la sua capacità di raccontare storie di luoghi e persone con uno sguardo poetico e profondo.
Con Via Appia, il fotografo trasforma un’antica strada romana in un percorso narrativo di riscoperta collettiva, un invito a guardare l’Italia con occhi nuovi e a riconoscere, nel tracciato della storia, le radici del nostro presente.
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