Inaugurato il cantiere di “Casa, Insieme”: due nuove case per dieci persone con disabilità
Una coprogettazione tra Comune e Solidarietà e Servizi per due abitazioni sostenibili, tecnologiche e inclusive. Il Ministro Locatelli: «Un progetto che merita il plauso e il sostegno di tutti»

«Mi piacerebbe avere una stanza tutta mia, arredata come piace a me…» Cinzia sorride mentre racconta il suo sogno. Da 16 anni frequenta il Centro Diurno “Il Girasole”, ma ha già prenotato un posto a “Casa, Insieme”. Già immagina la sua futura casa: un posto tutto suo, dove finalmente sentirsi autonoma. Un luogo dove poter ospitare un’amica per un caffè, dove scegliere i colori delle pareti, dove dire: «questa è la mia stanza».
«Mi vedo in cucina, magari a chiacchierare con qualcuno… Mi piacerebbe una camera da arredare: spaziosa, con le pareti colorate e i mobili nuovi… E poi un giardino tutto intorno, per andare fuori d’estate…»
Sabato mattina in via Monte Nero 259 a Caronno Pertusella è stato inaugurato ufficialmente con un momento di festa il cantiere di “Casa, Insieme”, che prevede la costruzione di due nuove case per 10 persone con disabilità, nella stessa area dove oggi già si trovano il Centro Diurno Disabili “Il Girasole” e il Centro Sperimentale “Fabio Viganò” per minori con disturbi del neurosviluppo.
Il progetto nasce da una coprogettazione tra il Comune di Caronno Pertusella e Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale e ha ricevuto il sostegno di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Diverse le autorità presenti, tra cui il Sindaco del Comune di Caronno Pertusella, Marco Giudici, l’Assessore ai Servizi Sociali, Sebastiano Caruso e Silvia Lippi, per Regione Lombardia.
«Con l’apertura del cantiere – evidenziano il Sindaco di Caronno Pertusella, Marco Giudici e l’Assessore ai Servizi Sociali, Sebastiano Caruso – si concretizza la richiesta avanzata dalle famiglie degli ospiti del CDD “Il Girasole” ed attuata, secondo le direttive della legge “Durante e Dopo di Noi”, con questa coprogettazione tra l’Amministrazione Comunale e la Cooperativa Sociale Solidarietà e Servizi. Il nostro augurio è quello di una rapida edificazione ed attivazione della struttura in modo da creare un ambiente familiare ed inclusivo per gli ospiti.»
Presente anche Don Angelo Cavenago, parroco della Comunità Pastorale Madonna della Visitazione di Caronno Pertusella, che ha impartito la solenne benedizione al cantiere.
Un momento particolarmente significativo è stato il videomessaggio inviato da Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, che ha espresso il proprio sostegno al progetto: «Casa, Insieme è un’iniziativa che mette al centro le persone e la loro autonomia, un modello che merita il plauso e il sostegno di tutti. Creare una soluzione residenziale collegata ai servizi diurni è fondamentale, per una maggior serenità delle famiglie, ma anche per creare continuità nelle relazioni e nello stile della presa in carico di ogni persona.»
DUE CASE, UNA COMUNITÀ PIÙ INCLUSIVA
Due nuove unità abitative pronte per il prossimo autunno (termine lavori previsto per il 1° settembre 2026), destinate ad accogliere dieci adulti con disabilità, cinque per appartamento. Questo quello che è previsto per “Casa, Insieme”. Non semplici strutture, ma vere e proprie case: ambienti curati, accoglienti, accessibili, pensati per offrire a ciascuno la possibilità di vivere in autonomia e serenità, come in una vera famiglia. Giacomo Borghi, Responsabile dell’Area Residenziali e Domotica di Solidarietà e Servizi, lo esprime così: «L’obiettivo è creare un ambiente familiare, un luogo in cui poter stare bene, fare esperienza di socialità e integrazione. Dove ogni persona, aprendo la porta di casa, si senta accolta e valorizzata.»
Gli edifici, progettati dallo studio di architettura Castiglioni&Nardi di Varese saranno realizzati dall’azienda Guffanti A. di Guanzate (CO) e da XLam Dolomiti di Castelnuovo (TN): in legno e con materiali completamente sostenibili per l’ambiente. In più, grazie alla collaborazione con la facoltà di Ingegneria Gestionale dell’Università LIUC di Castellanza, ogni casa sarà dotata di soluzioni domotiche personalizzate: ogni residente potrà accedervi in modo autonomo e sicuro, usando la propria impronta digitale come chiave, ma anche beneficiare del monitoraggio di temperatura, rumore, umidità dell’aria e dei carichi elettrici, oltre che di sistemi facilitati per la sicurezza domestica.
Ogni stanza sarà un luogo da abitare con identità e gusto, pensata per poter esprimere se stessi e le proprie passioni, mentre gli spazi comuni sono progettati per favorire la socialità e la condivisione. Intorno, un giardino vivibile che, nelle intenzioni dei gestori, sarà aperto anche alle realtà del territorio.
LA RACCOLTA FONDI
Per rendere queste due case dei luoghi ancora più accoglienti, Solidarietà e Servizi si è attivata per reperire risorse per arredare gli spazi, realizzare un giardino e una stanza multisensoriali aperti anche alle scuole e alle associazioni, e acquistare un pulmino attrezzato. Al momento è attiva una raccolta fondi online https://www.retedeldono.it/progetto/1-stanza-casa-insieme
Nei prossimi mesi saranno promossi eventi per far conoscere meglio il progetto a tutti
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