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Il Mils riapre le sue porte per una mostra che racconta la storia civile e industriale di Saronno

La mostra, che si terrà il 20, 21, 27 e 28 settembre, è il frutto di un lavoro di ricerca e recupero del patrimonio storico locale, e mette in luce le trasformazioni urbane e industriali che hanno segnato la crescita e il cambiamento della città

Generico 15 Sep 2025

Il Mils – Museo delle Industrie e del Lavoro Saronnese – riapre le sue porte al pubblico per ospitare la mostra fotografica “Segni e tracce, il mondo di ieri a Saronno”, un progetto che racconta la storia della città attraverso 72 immagini in grado di evocare la memoria civile e industriale di Saronno, dall’inizio del Novecento al periodo postindustriale.

La mostra, che si terrà il 20, 21, 27 e 28 settembre, è il frutto di un lavoro di ricerca e recupero del patrimonio storico locale, e mette in luce le trasformazioni urbane e industriali che hanno segnato la crescita e il cambiamento della città. L’esposizione è promossa da Saronno Città dei Beni Comuni, con il patrocinio del Comune di Saronno e Ferrovienord, e si inserisce in un ampio percorso di valorizzazione della memoria storica della città, che ha visto in passato iniziative come il recupero dell’archivio Ex Pretura e le mostre sulla riqualificazione dell’area Ex Isotta Fraschini.

L’inaugurazione ufficiale avverrà sabato 20 settembre alle 17 e l’ingresso alla mostra è libero. Durante il weekend, l’esposizione sarà visitabile dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:00. Inoltre, le scuole e i gruppi interessati possono prenotare una visita guidata nei giorni feriali, contattando il numero 338 3530921.

Il percorso espositivo, tra Storia e Memoria

La mostra si articola in due sezioni principali, curate dal fotografo Edio Bison e dall’Archivio Longoni. Le 36 fotografie di Bison offrono una testimonianza visiva delle aree industriali dismesse di Saronno, suggerendo con la loro forza evocativa la fine di un’era e l’evoluzione della città verso il postindustriale. Le immagini documentano la decadenza delle fabbriche, simboli di un periodo ormai concluso, ma anche il cambiamento delle strutture urbanistiche e sociali della città.

Le altre 36 fotografie, provenienti dall’Archivio Longoni, raccontano la Saronno dei primi decenni del Novecento. Organizzate in sei sezioni tematiche, le immagini illustrano i grandi cambiamenti della città attraverso momenti di vita quotidiana e di trasformazione sociale. Le sei sezioni includono: le trasformazioni urbanistiche dei primi anni del ‘900, le attività rurali e il mercato boario, le attività commerciali, le prime fasi di industrializzazione, le manifestazioni pubbliche, lo sport e il carnevale a Saronno. Il racconto di Longoni si concentra sulla vita quotidiana, dando spazio a volti e scene che rivelano il passaggio dalla Saronno agricola a quella industriale degli anni ’30.

Un contributo per il futuro della città

«La mostra fotografica “Segni e tracce, il mondo di ieri a Saronno” rappresenta un’occasione importante per valorizzare il patrimonio storico della città – sottolinea Pier Antonio Rossetti, presidente di Ferrovienord – Attraverso le fotografie di Bison e dell’Archivio Longoni, gli spazi del Museo tornano a raccontare la storia civile e industriale di Saronno, confermandone il ruolo di custode della memoria del territorio. Ferrovienord vuole continuare a sostenere iniziative che mantengano vivo il patrimonio culturale della città e lo rendano accessibile, in attesa che la collezione del Mils possa riaprire al pubblico all’interno degli spazi rinnovati previsti dal progetto Saronno City Hub.  La mostra rappresenta un’opportunità di valorizzazione del patrimonio storico di Saronno, con il Museo che continua a svolgere un ruolo cruciale come custode della memoria del territorio. Inoltre, la collaborazione tra Ferrovienord e Mils è esemplificata dalla mostra, che prosegue un lavoro comune di conservazione e promozione della storia industriale della città».

«La nuova Amministrazione Comunale è orgogliosa di aver sostenuto questa iniziativa alla quale ha scelto di dare il proprio patrocinio – dice la sindaca di Saronno, Ilaria Pagani – Ringrazio i promotori e in particolar modo Ferrovie Nord Milano e il suo presidente per aver reso possibile un percorso che restituisce alla città il Mils e il suo patrimonio storico e uno sguardo attento alle proprie radici, ponendo le basi per una collaborazione sempre più proficua tra istituzioni, associazioni e cittadini».

Un patrimonio da conservare e rinnovare

Arnaldo Siena, presidente del Mils, ha sottolineato il valore dell’intesa fra Ferrovienord e il Museo delle Industrie, un’alleanza che ha permesso in oltre trent’anni di conservare i reperti industriali e promuovere la cultura tecnica-scientifica, particolarmente tra le giovani generazioni: «La mostra è un ritorno alla memoria storica, ma anche un passo verso il futuro, con la prospettiva di rinnovare gli spazi del Museo attraverso il progetto “Saronno City Hub”, che renderà il patrimonio storico della città ancora più accessibile».

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Pubblicato il 16 Settembre 2025
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