“C’è posta in Paradiso”: a Saronno tre giorni di preghiera per la canonizzazione di Carlo Acutis
Da venerdì 5 a domenica 7 settembre la comunità dei fedeli saronnesi si prepara a festeggiare la santità di Carlo Acutis con un triduo di preghiera speciale dal titolo “Un posto in Paradiso… C’è posta in Paradiso!”

C’è grande attesa nei fedeli saronnesi per la canonizzazione di Carlo Acutis, che domenica 7 settembre sarà proclamato santo da papa Leone XIV. Dal febbraio dell’anno scorso, quando una reliquia del giovane beato è arrivata al Santuario di Saronno, la Comunità pastorale Crocifisso Risorto ha promosso tante iniziative di preghiera e di riflessioni ispirate alla vita di Carlo Acutis, e ora si prepara a festeggiare la santità con un triduo di preghiera speciale dal titolo “Un posto in Paradiso… C’è posta in Paradiso!”, un’iniziativa che unisce fede, spiritualità e partecipazione comunitaria.
Tre giornate di riflessione accompagneranno i fedeli in un percorso simbolico ispirato alla figura del giovane beato, noto per la sua profonda devozione e il suo amore per l’Eucaristia.
Tre giornate, tre parole chiave
Il triduo si svolgerà da venerdì 5 a domenica 7 settembre, con un tema specifico per ciascuna serata:
Venerdì 5 settembre: il dolore
Sabato 6 settembre: l’attesa
Domenica 7 settembre: la gloria
Ogni appuntamento inizierà alle 17.25 con l’esposizione solenne della reliquia di Carlo Acutis, seguita dall’affidamento a lui di tutti i messaggi giunti alla sua cassetta della posta, presente nel Santuario. A seguire, la recita del Rosario e, alle 18, la celebrazione della Messa con preghiera del triduo. Domenica 7 settembre nella giornata di chiusura sarà cantato il Te Deum alle 11,15.
Una “cassetta della posta” per parlare con il cielo
Il titolo del triduo gioca sulla singolare iniziativa che ha fatto di Saronno una “casella postale” per chiedere grazie al futuro santo. Da mesi è stata installata una cassetta postale simbolica, in cui i fedeli possono lasciare messaggi, preghiere, pensieri e richieste rivolte al giovane beato. Un gesto semplice ma carico di significato, che ha già coinvolto moltissime persone, soprattutto giovani.
Non sono mancati lieti eventi, maternità molto desiderate e attribuite all’intercessione di Carlo Acutis, come nel caso della nascita di Matilde Carola e Carla.
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