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“Un gelato per la Pace”: anche in provincia di Varese il gusto solidale a sostegno di Gaza

L’iniziativa nazionale mira a sostenere la popolazione civile di Gaza con un gesto semplice ma significativo. Il ricavato andrà interamente a Medici Senza Frontiere

gelato per la pace

Un cono all’anguria per dire “noi ci siamo”, anche in provincia di Varese. Sabato 19 luglio, diverse gelaterie del territorio parteciperanno all’iniziativa nazionale Un gelato per la Pace, una raccolta fondi solidale a favore della popolazione civile palestinese colpita dalla guerra nella Striscia di Gaza.

Anche nel Varesotto sarà quindi possibile gustare un gelato il cui ricavato andrà interamente a Medici Senza Frontiere, l’organizzazione indipendente che opera da mesi in condizioni drammatiche per prestare soccorso medico a migliaia di persone.

Un gesto semplice, un aiuto concreto

«È un piccolo gesto – spiegano gli organizzatori – ma profondamente umano. Non vogliamo entrare nel merito delle questioni geopolitiche: le guerre sono una sconfitta per tutti. Dietro ogni numero ci sono bambini, madri, padri, vite spezzate».

L’obiettivo è raccogliere fondi per garantire cure, cibo e dignità a chi ha perso tutto. L’iniziativa si ispira a quella già messa in campo nel 2022 per l’Ucraina, quando grazie al contributo delle gelaterie italiane furono raccolti circa 25mila euro destinati a EMERGENCY.

Il gusto scelto: l’anguria, simbolo di resistenza

Per rappresentare idealmente l’iniziativa è stato scelto il gusto anguria, proposto in versione gelato o granita. Una scelta non casuale: i colori del frutto – rosso, verde, bianco e nero – richiamano la bandiera palestinese e nel tempo l’anguria è diventata un simbolo silenzioso di resistenza e speranza.

Nei murales, nei manifesti, nei contenuti digitali, l’immagine dell’anguria ha sostituito bandiere vietate, trasformandosi in un emblema immediatamente riconoscibile di solidarietà.

Medici Senza Frontiere: «Non c’è più tempo»

La situazione nella Striscia di Gaza resta critica. Medici Senza Frontiere, destinataria dei fondi raccolti, denuncia una crisi umanitaria senza precedenti.

«La popolazione a Gaza sta lottando per la sopravvivenza contro violenza, fame, sete e mancanza di cure – spiega l’organizzazione –. I pochissimi aiuti che entrano non sono sufficienti. I bombardamenti continuano di giorno e di notte, anche durante la distribuzione di cibo. Nell’ospedale Nasser, i medici donano il proprio sangue per mancanza di scorte. Nella clinica a Gaza City assistiamo circa 400 pazienti al giorno, sempre più spesso bambini e donne malnutriti. Dobbiamo scegliere chi curare, perché non c’è abbastanza per tutti».

Dove trovare il gelato solidale

Le gelaterie aderenti saranno consultabili sul sito ufficiale www.ungelatoperlapace.it, dove è disponibile una mappa interattiva con tutti i punti vendita partecipanti. Chi non potrà esserci il 19 luglio potrà contribuire anche con una donazione libera.

La campagna è volutamente apartitica: un gesto collettivo e civile, per dare voce a chi oggi non ce l’ha.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 15 Luglio 2025
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