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Crisi superata all’ospedale di Gallarate che rilancia le attività di cardiologia, gastroenterologia e urologia

Dopo i mesi difficili, per il Sant'Antonio si apre una nuova fase. I primari, nominati nei mesi scorsi, hanno attivato nuove prestazioni in campo elettrofisiologico, endoscopico e andrologico. A ottobre atteso il progetto dell'ospedale unico

Dopo anni di difficoltà, l’ospedale di Gallarate riparte riaprendo “vecchi” servizi e aggiungendone di nuovi. È la stessa direttrice dell’Asst Valle Olona Daniela Bianchi a fare il punto delle novità che riguardano il Sant’Antonio.

Insieme ai primari di gastroenterologia, cardiologia, urologia e otorino è stato fatto il punto sulla riorganizzazione aziendale che ha assegnato una vocazione a ciascuno dei tre presidi: Busto Saronno e Gallarate.

Cardiologia

Così avviene per la cardiologia. Con l’arrivo del dottor Fabio Barlocco nell’ottobre scorso, l’attività di Busto e Gallarate sta vivendo un periodo favorevole. Sicuramente dal punto di vista degli specialisti: dopo anni di bandi di concorso vuoti, entro ottobre l’equipe sarà costituita da 17 specialisti oltre a quattro specializzandi in arrivo dall’Università dell’Insubria.

La disponibilità di personale ha consentito alla direzione strategica di organizzare l’offerta cardiologica dei due presidi in modo integrato. In particolare, al San’Antonio sono state riavviate le sale per l’elettrofisiologia, branca che si occupa della parte elettrica del cuore e che può contare su macchinari moderni. Parliamo di pacemaker piuttosto che di defibrillatori per il controllo delle aritmie: « Abbiamo due sale e abbiamo iniziato a erogare queste prestazione che, potenzialmente, potranno aumentare in modo consistente nei prossimi mesi – ha spiegato il primario Barlocco – l’equipe si divide sui due presidi offrendo prestazioni distinte. A Busto abbiamo concentrato tutta la patologia coronarica».

Gastroenterologia

Anche la gastroenterologia archivia il periodo difficilissimo dello scorso anno grazie all’arrivo del nuovo primario, il dottor Massimo Devani. L’equipe è attualmente formata da sette specialisti. Tutte le attività, dunque, sono state “reinternalizzate”. Il presidio di Gallarate offre l’attività endoscopica: « L’offerta di base è di nuovo garantita – ha commentato il direttore dell’unità operativa – e copriamo ogni tipo di complessità. A settembre avvieremo anche degli ambulatori per le prime visite gastroenterologiche. Possiamo contare su un parco strumenti endoscopici di ultima generazione».  È, quindi, ripreso a pieno regime lo screening del colon retto, così come quello mammografico anche se qualche difficoltà rimane nella radiologia dove l’equipe oggi conta su tre specialisti oltre ad alcuni in libera professione tra cui gli specialisti che si occupano dello screening senologico assicurando la doppia lettura.

Urologia

Vocazione specifica per il San’Antonio di Gallarate anche in campo urologico. Il direttore Giovanni Saredi, che guida la specialità in modo trasversale in azienda, ha deciso di costruire una vocazione precisa per Gallarate: « Vengono erogati trattamenti in ambito andrologico utilizzando le cellule staminali. C’è poi la chirurgia oncologica del pene per l’individuazione del linfonodo sentinella, con la collaborazione della medicina nucleare. Garantiamo anche trattamenti per l’incurvamento del pene per i giovani sotto i 18 anni. L’urologia di Busto è specializzata sugli interventi di chirurgia robotica per tutta l’area oncologica, mentre a Saronno la chirurgia laser e il trattamento cutaneo della calcolosi».

Attualmente il dottor Saredi conta su una squadra di 6 specialisti che saliranno a 7 a fine estate mentre è aperto un concorso che vede 5 iscritti. Arriveranno inoltre due specializzandi, uno a Saronno e uno a Busto, grazie a un accordo con l’Università Sapienza di Roma. « Rispetto allo scorso anno sono già stati fatti 5 interventi in più e entro fine anno la stima è quella disperare i 250 casi» ha rimarcato la direttrice Bianchi.

Otorinolaringoiatria

Novità per il presidio di via Pastori anche la chirurgia di otorinolaringoiatria: « Avevano sempre avuto un’offerta solo ambulatoriale mentre ora potremo anche effettuare interventi in Day Suurgery di tipo tonsillari o sinunasali – spiega il primario Antonio Scotti – È una potenzialità che ci permette di abbattere le lunghissime liste d’attesa».

A ottobre il vincitore del concorso per il progetto del futuro ospedale unico

Il cambio di passo dell’ospedale di Gallarate, rispetto allo scorso anno, è evidente. La strategia è quella di costruire un’offerta integrata aziendale, così da evitare doppioni inutili soprattutto in vista dell’ospedale unico che, al momento, mantiene il suo cronoprogramma: « Entro il 20 ottobre sapremo chi, tra i 5 studi di progettazione che hanno superato la prima selezione, verrà scelto per il progetto esecutivo – ha spiegato la dg Daniela Bianchi – l’inizio dei lavori nel 2027 è dunque confermato e così il trasferimento a partire dal 2031».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it
Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.
Pubblicato il 10 Luglio 2025
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