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Pullman sostitutivi fantasma e informazioni insufficienti a Saronno: “Da Trenord un servizio incivile”

Pubblichiamo la lettera di una lettrice sabato sera, 5 luglio, avrebbe dovuto prendere uno dei pullman sostitutivi serali del treno , ma è rimasta "a piedi" ed è dovuta tornare a casa con mezzi propri

Stazione Saronno Trenord

Riceviamo e pubblichiamo la lettera  di una utente di Trenord che sabato sera, 5 luglio, avrebbe dovuto prendere uno dei pullman sostitutivi serali del treno , ma è rimasta “a piedi” dovendo tornare a casa con mezzi propri. Una situazione che ha condiviso con altri viaggiatori.

Buongiorno,

sabato sera 5 luglio sono arrivata alle 23.45 a Saronno per prendere il pullman, direzione Varese, delle 23.50 che mi avrebbe portato a Mozzate. Il pullman faceva il servizio che avrebbe dovuto fare il treno delle Ferrovie nord e non quello delle Ferrovie dello Stato.

Quando sono arrivata di fronte alla stazione, alla solita fermata dei pullman, quindi alle 23.47 perché ci sono solo 5 minuti tra l’arrivo del treno e la partenza del pullman, il pullman non era ancora arrivato. E non solo quello della linea per Varese ma anche la linea per Como. Ci saranno state circa una quarantina di persone in attesa dei pullman. Abbiamo atteso per 10 minuti, pensando ad un ritardo o a un incidente sulla strada che avrebbe compromesso l’arrivo puntuale dei pullman visto che non vi era alcun cartello o nessuna persona addetta che desse informazioni. Sentivamo della musica forte in sottofondo e abbiamo poi dedotto che c’era la Notte bianca a Saronno e abbiamo sempre dedotto da soli che la fermata sarebbe stata spostata a non si sa dove.

Alle 23.55, con persone urlanti che si accalcavano a me chiedendo di fare qualcosa (ok, a me) ho telefonato al servizio clienti di Trenord dove una persona con tutta calma e senza nessun atteggiamento di cura dei nostri confronti, dietro la mia richiesta di far tornare indietro il pullman, ha detto che avrebbe inviato una segnalazione a Trenord e di sbrigarmi perché il servizio clienti stava chiudendo e che lui per me stava stava ritardando il suo turno di chiusura.

Da Trenord non vi è stata alcuna risposta e dopo cinque minuti ho chiamato i Carabinieri per segnalare la questione. Loro mi hanno detto che non c’entravano nulla però si sono adoperati per telefonare a qualcuno di Trenord e dopo circa un quarto d’ora mi hanno richiamato per dirmi che Trenord non poteva fare nulla a fronte dell’accaduto.

Alla fine ho dovuto arrangiarmi con i miei mezzi e con i miei soldi.

Credo che un servizio del genere non meriti neanche di esistere.
Credo che chi abbia gestito lo spostamento della fermata senza nessuna segnalazione  “umana” (e non un cartello perché chi non conosce Saronno e ha solo cinque minuti di tempo tra l’arrivo del treno e la partenza del bus non avrebbe comunque fatto in tempo a vederlo)  meriti una punizione salata!

Siamo nel paese del terzo mondo, anche per quanto riguarda i trasporti soprattutto sulla linea Milano – Varese (io parlo per questa linea ma i problemi saranno uguali anche per le altre).

Oramai da decenni, da quando ero studente, sussistono gli stessi problemi e non è mai stato fatto nulla per migliorare il servizio e per ampliarlo.
Una vergogna che ci toglie qualsiasi diritto perché tanto sono sempre e solo loro a gestire queste linee che andrebbero ampliate in termini di orari di servizio perché è doveroso che una persona che abita in un paese abbia la stessa possibilità di chi vive in una grande città ovvero il servizio pubblico comodo e sicuro fino a tarda notte. Per mille motivazioni che vanno dal lavoro alla serata fuori…
Sì, perché anche chi vive in un paese è degno di trascorrere una serata senza dover sempre ricorrere alla macchina oppure di rientrare tardi da un viaggio di lavoro senza dover pagare capitali.

I mezzi pubblici devono garantire un servizio, come orari di sicurezza e come efficienza. E gli orari devono garantire anche un servizio pubblico notturno, anche se ci fosse una sola persona a bordo, proprio perché questo si chiama servizio pubblico.

Trenord rimane sempre impunita, nonostante crei disagi continui ai cittadini e “tagli” sulla quantità di treni. Una vergogna.
Ed è assurdo pensare che neppure le forze dell’ordine possano fare niente per intervenire pesantemente.

Lettera firmata

di
Pubblicato il 09 Luglio 2025
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