Coltellate in stazione a Saronno. La Lega attacca la sindaca Pagani
Tra le proposte: Daspo urbano, tavolo fisso per la sicurezza, più pattuglie e azioni coordinate con prefettura e forze dell’ordine

Un nuovo episodio di violenza scuote la zona dietro la stazione di Saronno. Nella notte tra mercoledì e giovedì, un giovane di 21 anni è stato accoltellato in via Ferrari durante una rissa, rinnovando l’allarme sicurezza in città.
L’episodio si inserisce in una serie di violenze che, secondo la Lega cittadina, stanno trasformando la zona ferroviaria in un vero e proprio “terreno di scontro”. Il partito torna a puntare il dito contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ilaria Pagani, accusata di immobilismo sul tema.
La Lega: “Cittadini ostaggio della paura”
«Sicurezza inesistente a Saronno – attacca la Lega – lo dicevamo già una settimana fa dopo la rissa in piazza Libertà. Ora un nuovo accoltellamento dimostra che il problema è fuori controllo. I cittadini hanno paura di uscire la sera, mentre l’amministrazione continua a non intervenire». Nel mirino anche l’utilizzo della Polizia Locale: «Se viene impiegata solo per le multe stradali – si legge in una nota – allora non ci siamo».
Le richieste del Carroccio
Tra le richieste avanzate dal partito ci sono un potenziamento dei controlli sul territorio, con pattugliamenti costanti anche durante la notte, una collaborazione più stretta tra la Polizia Locale e le altre forze dell’ordine, e l’applicazione rigorosa del Daspo urbano nei confronti di chi si rende protagonista di atti violenti o molesti.
La Lega chiede inoltre un coordinamento con Prefettura e Questura per garantire l’identificazione tempestiva e, se necessario, l’espulsione delle persone irregolari coinvolte negli episodi di violenza.
Propone anche la creazione di un tavolo fisso per la sicurezza, coinvolgendo istituzioni locali, ferrovie e forze dell’ordine, con l’obiettivo di monitorare la situazione e prevenire nuovi casi. A queste misure si aggiungono l’avvio di campagne di educazione alla legalità nelle scuole, il coinvolgimento delle associazioni e il sostegno a progetti di prevenzione.
Secondo la Lega, infine, la questione sicurezza andrebbe affrontata con una visione a 360 gradi, integrando gli interventi anche nei settori sociale, urbanistico e delle opere pubbliche.
“Pagani ora deve agire”
La critica finale è rivolta direttamente al primo cittadino, che detiene anche la delega alla sicurezza: «Il sindaco Pagani non può continuare a guardare. I cittadini chiedono ordine e legalità, non slogan da campagna elettorale».
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