“Short out festival 2025”, a Lainate il festiva internazionale del cortometraggio
“I confini della memoria” il tema scelto per questa edizione, che si svolgerà dal 1° al 6 luglio nella cornice storica di Villa Litta

Sei giorni di cinema all’aperto, incontri con autori, concerti live, laboratori, stand up comedy, mostre e dj set: torna SHORT OUT, il festival internazionale di cortometraggi, organizzato dall’Associazione Tutti Frutti ETS, che dal 2022 anima l’estate di Lainate (MI) nella cornice di Villa Visconti Borromeo Litta.
La quarta edizione, realizzata con la collaborazione e il contributo del Comune di Lainate, in programma da martedì 1 a domenica 6 luglio 2025, conferma un format consolidato, accessibile e gratuito, capace di unire cultura, socialità e partecipazione, con uno sguardo attento ai territori e alle comunità.
I confini della memoria
Il tema scelto per questa edizione dello Short out è “I confini della memoria”, un’indagine sulle molteplici forme in cui si manifesta il ricordo: storico, personale, sociale, digitale, artistico. In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, il festival apre uno spazio di riflessione sul significato del ricordare, sui limiti di ciò che scegliamo di conservare e su ciò che rischia di perdersi. La memoria come ponte tra passato e futuro, come atto creativo e collettivo.
“La memoria – commentano Luca Massimo Garavaglia e Odoardo Maggioni, direttori artistici di Short out festival – è il gesto più semplice e radicale che abbiamo per non diventare complici del silenzio. Ci aiuta a non dimenticare ciò che è stato e a riconoscere ciò che accade, a dare forma a un futuro che non nasca dall’indifferenza, ma dal desiderio consapevole di un mondo più giusto”.

Proiezioni internazionali e incontri al centro del festival
Il cuore pulsante di Short out 2025 sono i cortometraggi in concorso, proiettati all’aperto durante le serate del Festival, nella cornice del Teatro Naturale di Villa Litta.
Le opere saranno valutate dalla giuria ufficiale della quarta edizione, composta da tre professionisti del settore: Giorgia Spinelli (attrice e presidente di giuria), Maria Guidone (regista) e Marco Signoretti (regista). I premi assegnati quest’anno saranno sei:
* Best Film, premio al miglior cortometraggio
* Best International, miglior cortometraggio internazionale
* Best National, miglior cortometraggio italiano
* Menzione Speciale della Giuria
* Premio del Pubblico, chiamato a esprimere le proprie preferenze durante le serate di proiezioni
* Premio della Giuria Giovani, novità 2025, assegnato dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Scientifico Statale G. Falcone e P. Borsellino di Arese (MI) che hanno concluso un percorso PCTO di Analisi e critica cinematografica organizzato nei mesi precedenti il Festival.
A seguire, ogni sera dopo le proiezioni, i Talk Short con i registi ospiti del Festival a cura di Luca Garavaglia e Odoardo Maggioni, Direttori Artistici di Short out.
Il programma di Short out festival 2025
Il programma 2025 – completamente gratuito e disponibile sul sito ufficiale del festival – mantiene la struttura ormai consolidata: proiezioni serali all’aperto nel suggestivo Teatro Naturale della Villa con cortometraggi in concorso provenienti da tutto il mondo insieme a un ricco palinsesto di eventi culturali nel Cortile Nobile: incontri con i registi, musica dal vivo, passeggiate fotografiche, proiezioni e laboratori pomeridiani per bambini, stand-up comedy, poetry slam, una mostra artistica sul tema del Festival, visite guidate serali al Ninfeo (info e prenotazioni sul sito di Villa Litta) in collaborazione con l’Associazione Amici di Villa Litta, un’area food & beverage e un’area swap party attive tutti i giorni dalle 18:30.
Tra gli altri appuntamenti del ricchissimi calendario, sabato 5 luglio (alle ore 19:00 nel Cortile Nobile) STS Communication interverrà nel panel Ai margini dell’inquadratura: Archive researcher. Immagini in memoria.
Insieme a Pasquale Croce (virtual production designer e supervisor per STS Communication) interverranno Alessia Petitto (Archive producer), Giulia Castelletti (responsabile Archivio Cinescatti di Lab 80 film) e Odoardo Maggioni, Direttore Artistico di Short out.
L’argomento di discussione sono gli archivi di repertorio, il loro utilizzo in progetti cinematografici ed in generale la conservazione della memoria. Si discuterà non solo del valore storico, sociale e documentale di tale materiale, ma anche delle questioni tecniche, legate alla pellicola, alle lenti ad alla meccanica stessa delle macchine da presa, che rendono lo stile di queste sequenze particolare ed unico.
Odoardo Maggioni modererà gli interventi di Alessia Peditto, producer che ha curato gli archivi di diversi autori, tra cui Marco Bellocchio, Alessandra Beltrame e Giulia Castelletti, che con la loro Cinescatti si occupano della digitalizzazione e della preservazione dei filmati famigliari girati da amatori ed appassionati, e Pasquale Croce, Virtual Production Supervisor per STS Communication; Croce racconterà la sua esperienza sul set di “M – il figlio del Secolo”, dove è stato fatto largo uso sia di materiale di repertorio originale dell’epoca che di materiale moderno, trattato e processato in modo da restituire un look perfettamente in linea con il filmato d’archivio.
STS Communication media partner di Short out festival 2025
Main partner dell’edizione 2025 STS Communication, full production company leader nel mercato della produzione e nella progettazione di eventi e di contenuti multimediali che oggi conta 4 sedi, 140 dipendenti, la gestione giornaliera di più di 60 freelance, più di 2000 eventi/produzioni realizzati negli ultimi due anni e un fatturato che negli ultimi 10 anni è passato da 6 a 28 milioni di euro (fatturato 2023 + 18% sul 2022), con una crescita nel 2023 rispetto al 2019 del + 19,78% e, negli ultimi 10 anni, registrato un aumento di fatturato e dimensione circa del 400%.
Il suo virtual studio CR 49 è pioniere in Italia e tra i più grandi d’Europa per la virtual production – l’insieme di tecniche che uniscono le riprese dal vero con i motori di rendering real time dei videogiochi, combinando la produzione cinematografica tradizionale con la grafica al computer (CGI) in tempo reale e la tecnologia di motion capture per creare un ambiente di produzione virtuale): uno schermo di 144mq (24m x 6m) con led “Cinema Grade”– ovvero specificatamente pensati ed ingegnerizzati per l’utilizzo cinematografico, con alti standard di qualità nella riproduzione dei colori, contrasti netti ed immagine stabile – del passo di 2.5mm, un pannello a soffitto di 50mq con led del passo di 2.5mm e due vele laterali di 6mq con led del passo di 5.9mm.
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